“Ogni cosa che puoi immaginare, la Natura l’ha già creata”. La frase di Einstein campeggia sulla pagina Facebook di Federica Salomoni.
Entrare nella sua Officina dei Fiori è infatti un’autentica immersione nella natura.Vasi disposti con gusto, dove la purezza del cristallo si contrappone agli infiniti verdi degli steli.Orchidee che si inerpicano lungo le pareti, a radici libere, come in una moderna giungla metropolitana. Colori suddivisi come solo qualcuno innamorato del proprio lavoro riesce a fare, sullo sfondo del bianco, colore-non colore per eccellenza, che fa risaltare le sfumature. È l’arte di arrangiare i fiori, con un tocco nordico che fa pensare alle atmosfere pulite scandinave.“Di un fiore mi interessa non solo il colore, ma anche la forma. Alterno spazi e volumi per mettere in evidenza ogni linea”. Nella sua Officina infatti si respira aria di artigianato. Di rispetto verso la sua attività che è naturale sbocco ad una passione nata tanti anni or sono. Accanto agli oggetti di design campeggiano infatti oggetti fatti da lei. Una sedia di recupero ricoperta di licheni, che la fanno assomigliare ad un trono di fate. Cotone, corteccia, foglie e radici. La ricercatezza dietro la voglia del ritorno al naturale. “Un lavoro che mi è corso dietro. Alla fine ho capito che era quello che volevo fare, che mi faceva sentire felice”. E la sua realizzazione personale Federica l’ha trovata a Viterbo, dove si è trasferita dalla natìa Perugia. Una città che l’ha accolta e che l’ha fatta sentire a casa. Dove ha trovato amici e calore e voglia di restare. “La prima volta che venni a Viterbo, avrò avuto vent’anni, frequentavo ancora l’università” ci racconta. “Ricordo che Viterbo mi ha fatto sentire immediatamente a casa. Una città così affascinante e antica, eppure così familiare. Così a misura di persona”. Federica è rimasta, ha scelto Viterbo e continua a sceglierla ancora. Malgrado le difficoltà, malgrado la sua attività non sia sempre “rose e fiori”. “D’inverno occuparmi dei miei fiori può essere impegnativo. C’è il freddo, e l’umidità”. Federica porta la sua professionalità maturata dopo una lunga gavetta. La sua qualifica di Flower Designer, che si consegue dopo aver frequentato lunghi e impegnativi corsi formativi a livello europeo. Salomoni ha lavorato per i negozi del quadrilatero della moda di Milano; ha lavorato in Puglia nell’allestimento degli addobbi da cerimonia, a Bologna e a Roma, dove ha affinato le sue capacità e la sua sensibilità di designer presso il flower designer Tulipani Bianchi. A Viterbo Federica ha voluto creare un punto di riferimento dove gli amanti della natura, delle piante insolite e della creatività in genere, possano ritrovarsi. Chiediamo a Federica il perché del nome Officina. “Perché richiama il concetto di creatività. Di un’idea che nasce e poi si realizza nel concreto. Un’Officina che vorrebbe essere anche un centro di educazione al bello. Non mi sento una commerciante vera e propria. Attraverso le mie composizioni mando un messaggio. Rispettare cicli e stagioni, riscoprire i materiali delle nostre origini. Prenderci cura di noi attraverso la bellezza celata nelle forme naturali, senza fronzoli. Ritrovare noi stessi”. E tornando a Einstein, se è vero che “guardando nel profondo della natura, allora capiremo meglio tutto”, allora c’è a Viterbo un piccolo cuore verde che batte, attraverso il quale possiamo ritrovare la nostra dimensione più autentica.
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