25 anni di Don Chisciotte a Tuscania

don chiscotte

Manca poco al debutto del Don Chisciotte, spettacolo musicale con la regia di Stefano Ciccioli, previsto per venerdì 28 marzo al Teatro Veriano Lucchetti (ex Rivellino) di Tuscania. Molta la curiosità intorno a quest’ultima produzione dell’Associazione Tuscania d’Arte.

A giugno dello scorso anno infatti, la stessa compagnia che interpreterà Don Chisciotte ha portato in scena, sempre con la regia di Stefano Ciccioli, la commedia La Famiglia Addams. Lo spettacolo ha riscosso un incredibile successo di pubblico registrando il sold out di 8 repliche messe in scena al Teatro Pocci, per un totale di 800 spettatori.

Quest’anno grazie al patrocinio del Comune di Tuscania, all’incoraggiamento del Sindaco Fabio Bartolacci e dell’Assessore alla Cultura Stefania Nicolosi, la nuova produzione andrà in scena al Teatro Rivellino, che ha ospitato molti altri spettacoli della stessa compagnia nel passato registrando sempre il tutto esaurito.

In controtendenza con quello che sembra essere il destino, non sempre fortunato, dei registi che si approcciano alla storia di Don Chisciotte, Stefano Ciccioli decide di “sfidare i mulini a vento” per la seconda volta.

Nell’anno scolastico 2000/2001 infatti, a conclusione di un laboratorio teatrale condotto per conto dei Comuni di Tuscania e Piansano con i ragazzi delle classi V° elementare, Ciccioli con l’aiuto di Federico Ercole, Ione Kerr Ciccioli, Araldo Serafini, la direttrice della scuola Concetta Catalano e le maestre Mariella Scriboni, Marisa Biancucci, Elvira Capotosto, Ideanna Onori, Maria Pezzato, Letizia Mariotti, Gloria Rossetti, Maria Pacchiarelli, Serafina Melaragni, Roberta Cristiani, Santina Scroddi e Serena Calabrò realizza un lungometraggio in video, coinvolgendo ben 80 bambini.

“I bambini con l’aiuto delle maestre imparavano a scuola la parte e durante l’orario scolastico, talvolta anche il pomeriggio, si andava a girare le scene del film, come in un vero e proprio set cinematografico. Abbiamo vissuto insieme un’avventura straordinaria, a tratti esilarante, che non ho mai dimenticato, così come spero non l’abbiano dimenticata loro. Erano altri tempi, probabilmente oggi non sarebbe possibile realizzare una simile impresa”, dice il regista con una certa nostalgia.

“Grazie infatti all’ingegno scenografico, all’uso di costumi e alle location d’eccezione presenti sul territorio, fu possibile allora realizzare un film di tutto rispetto coinvolgendo i ragazzi in un’avventure veramente donchisciottesche: cavalcare asini e cavalli, pascolare greggi di pecore, inscenare balli di corte, liti e duelli. Da San Pietro, alla Rocca Respampani, via dei Priori, il Comune di Piansano, la Ex Chiesa Santa Croce, la Valle del Marta, nel film rivivono i luoghi più belli delle città di Tuscania e Piansano e l’interpretazione dei bambini testimonia il loro divertimento, talvolta la loro incredulità, nel vivere una simile esperienza, fatta in ambiente scolastico!”. Francesco Pasqualetti, uno dei bambini che interpretava Don Chisciotte, oggi adulto, racconta: “me lo ricordo come un sogno, una delle cose più belle che abbia mai fatto”.

Dopo 25 anni, il regista ha voluto riprendere la storia in un allestimento teatrale molto complesso, sia dal punto di vista scenico che drammaturgico, sfidando nuovamente insieme alla sua compagnia di attori non professionisti questo gigante della letteratura europea.

Nello spettacolo gli attori cantano sulle note dei brani di Mitch Leigh tratti dal musical Man of La Mancha arrangiati dal M° Marina Gavelli, nota e brillante pianista e compositrice di origini tuscaniesi.

Il regista ha potuto contare anche per questa produzione sull’amicizia e il coinvolgimento di musicisti professionisti: Gabriel Aguilera (chitarra), Caterina Gonfaloni (percussioni), Giovanna Di Corpo (flauto), Luigi Polsini (viola da gamba) e Marina Gavelli (pianoforte), già presenti negli spettacoli precedenti di Cenerentola e Pinocchio, che hanno nuovamente lavorato instancabilmente sulla partitura supportando con allegria e professionalità gli attori nelle parti cantate, di non facile interpretazione.

Lo spettacolo si compone di parti recitate e cantate dal vivo, in una cornice barocca di grande effetto con costumi noleggiati per l’occasione presso la storica sartoria teatrale romana Tirelli. Tutta l’ambientazione è curata nei minimi dettagli, come la firma di Ciccioli sempre dimostra. Il sogno impossibile, questo uno dei brani cantati durante lo spettacolo, e forse questa anche la frase più rappresentativa di questa piccola opera epica, che ora come allora, sarebbe stato impossibile realizzare senza la dedizione totale del regista e degli attori, la loro duttilità, il loro entusiasmo, il loro prendere il gioco del teatro in maniera così incredibilmente seria.

Come per gli altri spettacoli Don Chisciotte è un auto-produzione dell’associazione Tuscania d’Arte, non ci sono sponsorizzazioni di sorta.  Questo perché da sempre la città di Tuscania ha dimostrato di essere un centro di eccellenza nella tradizione filodrammatica che vanta una storia centenaria. Attori professionisti e non da sempre qui animano e hanno animato la vita culturale della città, senza nessuna ambizione ulteriore a quella di vivere il gioco teatrale, facendolo diventare parte della loro quotidianità, spesso fatta di altro, dove c’è posto però per la creatività, la poesia e perché no una buona dose di coraggio e di adrenalina. Più donchisciottesco di così…

“Il sogno impossibile” di Don Chisciotte a Tuscania diventa realtà per la seconda volta, prima con i bambini, oggi con gli adulti, e di nuovo la comunità si stringe nel celebrare una delle sue più vive e sentite tradizioni.

Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Rivellino di Tuscania il 28 e 29 marzo alle ore 21.15 e il 30 marzo alle ore 17.00 e alle ore 21.15. I ruoli saranno interpretati da Gianni Sini, Fiorenzo De Stefanis, Stefania Pucciotti, Giuseppina Brunori, Antonella Moretti, Roberto Caponigro, Stefania Boccacci, Piero Pantalei, Bruno Paoletti, Maria Olimpia Pacini, Valentina Fava, Sandra Tizi, Fernanda Nicolai, Daniele Testi e Marco Rocchi.

I biglietti sono acquistabili in prevendita presso le tabaccherie di Tuscania “La dea bendata” (via Tarquinia 96) e Gescal (via VI febbraio 37) al costo di 15€ intero e 10€ ridotto (fino ai 18 anni di età) o direttamente al botteghino.

Per informazioni tuscaniadarte@gmail.com

manifesto don chisciotte

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