Magari non saremo all’anno zero, ma certo di fronte a una significativa e robusta ristrutturazione: in termini di risorse, di personale, di tecnologia. In tre anni, dal 2024 al 2026, la Asl di Viterbo è destinata a cambiare volto e sostanza. Un mutamento radicale che è nei numeri: 341 milioni di euro del Pnrr, messi a disposizione della Regione; 707 assunzioni (248 di personale medico e 459 tecnico e di comparto) che andranno ad aggiungersi alle 3.000 unità attualmente operative; 24,5 milioni per nuove tecnologie e 11 milioni per Information Tecnology. Saranno gli ospedali di Belcolle (154 milioni), quello di Civita Castellana (24) e quello di Tarquinia (30), a godere della parte più cospicua degli investimenti, ma soldi importanti saranno stanziati (in parte già sono stati e sono impiegati) per i nosocomi di Acquapendente (56), Orte (10), Ronciglione (14), Montefiascone (4), Bagnoregio (6), Bolsena (1), Vetralla (4), Canino (1), Soriano (574.000 euro). Cifre chiaramente arrotondate.
Il piano di investimenti Asl è stato presentato alla Cittadella della Salute dal commissario straordinario, Egisto Bianconi, presenti i vertici dell’azienda e il consigliere regionale, Daniele Sabatini. “Quello che stiamo mettendo a terra è un vero e proprio resetting, cioè un ripristino delle strutture ospedaliere – ha sottolineato Bianconi – con l’obiettivo di riorganizzare complessivamente l’assistenza sanitaria. Abbiamo ripensato architettura e ingegneria, modificando sistemi di accoglienza e orientamento riconoscibili e sostenibili. A partire dal fatto che ogni ospedale del Viterbese sarà dotato di un unico ingresso principale, cui si potrà accedere alle diverse aree: della diagnostica, delle degenze e ambulatoriali”. Nei dettagli: presso gli ambulatori saranno disponibili totem che consentiranno il disbrigo di prassi amministrative e di sistemi elettronici a chiamata, in altre parole un punto Cup per reparto. Le unità di degenza saranno accorpate in aree omogenee, le aree chirurgiche saranno collocate contiguamente alle sale operatorie, quelle di emergenza saranno calibrate sulla base degli accessi e con percorsi dedicati per evitare affollamenti. Le strutture esterne offriranno immagini più decorose liberando l’ingresso dai parcheggi. Aumenteranno i posti auto e saranno allestite zone verdi. Nei primi giorni di agosto dovrebbe partire la ristrutturazione e l’ampliamento del Pronto Soccorso con la creazione di un’area annessa per le emergenze epidemiologiche. Belcolle sarà attrezzato con due nuove macchine per la risonanza magnetica, anche Civita e Tarquinia saranno dotate di analoghi apparati. Per queste due ultime strutture ospedaliere sono già partiti o partiranno lavori di ammodernamento e ampliamento.
“Oggi possiamo dire – ha puntualizzato il consigliere regionale Sabatini – che è stata avviata una grande stagione di rinnovamento che porterà la sanità provinciale a migliorare i propri standard qualitativi. E a renderla più attrattiva. Cosa intendo? Un nuovo e più importante flusso di utenze e anche una professionalità di sempre maggior rilievo per tutti coloro che siano interessati a operare nelle Tuscia”.