L’arte della pasta si impara a Canepina

garganelli

Quanti sanno che a Canepina esiste un piccolo pastificio d’eccellenza che in molti c’invidiano? Stiamo parlando del Pastificio Artigianale Fanelli,  una piccola azienda a conduzione familiare con a capo Michele Fanelli,che produce pasta secca ed altre specialità tipiche della tradizione popolare  viterbese. Molto apprezzato dagli intenditori dei primi piatti e da quel  Carlin Petrini  gastronomo doc fondatore dello Slow Food. Una pasta in cui non si  trova traccia di conservanti o coloranti che non siano naturali,  ricavati da erbe spezie o verdure.

La mission di famiglia è rimanere piccoli tutelando un’alimentazione sana e genuina che  aiuti  a vivere meglio e a ottimizzare il  rapporto con la natura. Anche per questa ragione, accanto alla linea tradizionale, il pastificio Fanelli produce la linea biologica, certificata dall’Istituto ICEA e marchiata Garanzia AIAB.Crea pure  una linea di pasta con semola di grano khorasan KAMUT, il grano antico,  apprezzato in tutto il mondo dai sostenitori dell’alimentazione biologica. La pasta prodotta in questo laboratorio  della Tuscia  è fatta utilizzando solo materie prime di eccellenza e tecniche di lavorazione ricercate, nella salvaguardia di una  tradizione che si rifà alla cucina popolare canepinese  ed impasta gli  ingredienti con i  sapori e i profumi della cucina contadina  viterbese, per preservarne  il pedigree .

Un processo  che non lascia indietro l’innovazione senza omettere la mano dell’uomo. Le linee di produzione annoverano tipi di pasta a base di farina di nocciole a quelle  aromatizzate al vino,  favorevoli a celebrare le  ricette anepinesi:  il Fieno Canepinese (“Maccaroni” come vuole il dialetto), i Rustici alle Nocciole, i Fior di Castagna; spiccano, inoltre, i famosi Pici di grano duro (“Vermicelli” nel viterbese) e le corpose paste all’uovo trafilate al bronzo tipiche della tradizione laziale .Una lavorazione che  Fanelli utilizza , per conferire porosità e consistenza alla pasta; estrusione sottovuoto, per eliminare l’aria dall’impasto e permettere al prodotto una conservazione migliore; essiccazione a basse temperature, per salvaguardare le caratteristiche organolettiche delle materie prime e migliorare la resistenza in cottura della pasta. Si può andare direttamente in Pastificio a Canepina  in  Via P.Braccini, 

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