Viterbese: profondo rosso, anche il Sicula corsaro al Rocchi

Claudio Petricca

VITERBESE (4-3-1-2): Forte; De Giorgi (30’s.t. Messina), Atanasov, Rinaldi, De Vito; Baldassin, Bovo (30’s.t. Cenciarelli), Palermo S.; Pacilli (40’s.t. Zerbin); Saraniti, Polidori (11’s.t. Bismark). A disposizione: Micheli, Schaeper, Perri, Milillo, Otranto, Sini, Svidercoschi, Damiani. Allenatore: Giovanni Lopez.

SICULA LEONZIO (3-5-1-1): Narciso; Squillace (14’s.t. Esposito M.), Aquilanti, Ferrini; Talarico, Esposito G.L., Cozza (32’s.t. Giunta), Marano (14.s.t. Gammone), De Rossi; Sainz Maza (14’s.t. Ripa); Gomez (14’s.t. Rossetti). A disposizione: Polverino, Russo, De Felice, Vitale, Palermo F. Allenatore: Paolo Bianco.

ARBITRO: Andrea Colombo di Como.

Assistenti: Giuseppe Di Giacinto di Teramo e Andrea Micaroni di Chieti.

MARCATORI: 5’s.t. Aquilanti, 11s.t. Baldassin, 18’s.t. Gammone

NOTE: Terreno in buone condizioni, spettatori 800 circa

Calci d’angolo: 5-5. Ammoniti: De Giorgi, Palermo, Pacilli, Cozza, Marano, Ripa. Recupero: 2’+5’.

 

Per la Viterbese è notte fonda e contro i bianconeri del Sicula Leonzio arriva il secondo capitombolo interno consecutivo. A dir la verità rispetto alla bruciante sconfitta contro il Rieti i gialloblù hanno pagato dazio anche alla sorte sfiorando il gol in diverse circostanze e subendo le due reti nei pochissimi tiri avversari verso la propria porta. Rimangono però i numeri che sono al momento impietosi nei confronti dell’undici di Lopez sempre più in bilico dopo l’ennesimo passo falso,il secondo tra le mura amiche in appena tre giorni. La squadra appare disorientata, poche geometrie, poca fiducia se non il guizzo di reazione che ha portato al gol del momentaneo pareggio in mischia di Baldassin. Nel grigiore generale si salvano in pochi e dalla tribuna il patron Piero Camilli inizia a trarre le proprie conclusioni: “A dir la verità non siamo stati neanche tanto fortunati – afferma il numero uno gialloblù ai microfoni di “Direttasportviterbo.it” visto che loro hanno vinto con due tiri in porta, ci gira veramente male”. Poi però la critica non risparmia anche l’aspetto tecnico: ”Si sono salvati in tre o quattro – continua Camilli – e poi dopo tre mesi non si vede un gioco, cosa hanno fatto finora?”. Parole che pesano come un macigno sul futuro del tecnico Lopez che potrebbe giocarsi l’ultima carta sabato prossimo a Matera in quella che diventa la classica ultima spiaggia a meno di clamorose decisioni che sono sempre dietro l’angolo da parte del presidente gialloblù. Rimane il fatto che pur cambiando i fattori il risultato purtroppo è stato lo stesso, una pesante sconfitta che pregiudica l’avvio ora tutto in salita del campionato anche se la strada è ancora molto lunga e difficile. I gialloblù si troveranno di fronte, e questo non è più così velato come ha affermato il tecnico siciliano Bianco, squadre che lotteranno col coltello tra i denti infastidite dall’atteggiamento del club gialloblù che non ha giocato le prime nove gare di campionato costringendole a loro dire a fastidiosi recuperi infrasettimanali. Per superare il momento no serve una scossa che potrebbe arrivare già sabato prossimo a Matera, in caso contrario sarebbe crisi profonda che potrebbe portare a scossoni tecnici comunque già nell’aria.

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