Storia di una strana giornata. Svegliarsi la mattina e leggere “Le due fiere del vino, quella di Castiglione in Teverina e di Montefiascone sono soltanto due momenti per ubriacarsi, non danno una cultura del vino ma sono un danno per il territorio”, parafrasando una nota pubblicità, non ha decisamente prezzo.
Se poi queste frasi vengono pronunciate da un importante enologo a livello internazionale, un dubbio lo fa venire.
Cosa ho fatto per tanti lunghi anni, giorno e notte, per organizzare un danno? Io come tutte le centinaia di persone che partecipano all’organizzazione di uno dei più importanti eventi del territorio della Teverina abbiamo dedicato il nostro tempo ad allestire una manifestazione che è un danno. Sì, proprio un danno, avete letto bene.
E quindi allora credo sia opportuno fare un po’ di chiarezza. Perché qui non solo c’è la mancanza di rispetto per il volontariato e i volontari, ma decisamente la volontà se non l’aspettativa della creazione di un danno.
È vero che l’argomento centrale è la festa (non la fiera) del vino di Castiglione in Teverina, ma da qui a farla diventare uva ce ne corre.
Possiamo anche non curarci del fatto che in collaborazione con Fisar delegazione di Viterbo, che mette a disposizione la propria cultura, competenza e importanti sommelier, vengono allestiti visite guidate nelle cantine dei produttori territoriali, banchi d’assaggio, cene\degustazioni di abbinamento dei piatti della nostra tradizione culinaria con i vini (preparati dalle persone delle varie associazioni cittadine) del territorio comunale.
È più semplice notare solamente la miriade di giovani partecipanti che, ahimè, talvolta sconfina nel troppo bere. Un aspetto che deve essere migliorato, senza dubbio, ma non è soltanto questo. Tanti lati possono essere migliorati. Devono essere migliorati perché le vie della conoscenza e della preparazione sono come quelle del Signore, non avranno mai fine.
Mi piacerebbe soffermarmi anche sulla parola danno, il “damnum” che il mio amico Cicerone attribuiva a Catilina nelle avverse vicende contro lo Stato.
Possibile che tutte queste persone producono solo un danno e che in tutti questi anni nessuno ha mai pensato di farglielo presente? Vuoi vedere che, inconsciamente, è in atto una autodistruzione? Bene, ora che ne siamo consapevoli, cercheremo di aggiustare il tiro.
Il mio obiettivo, come quello di chi c’era prima di me e c’è dopo di me, è da sempre stato quello della promozione del territorio. Non è sufficiente? Ottimo, è solo stimolo e propensione a fare meglio. Ma non un danno.
Concludo che in ogni caso se l’immagine che si è data non è stata sufficiente o all’altezza della situazione è e dovrà essere solo ed esclusivamente motivo di crescita per tutti senza dimenticare il punto di partenza. Magari anche con l’aiuto e il supporto di chi è addetto ai lavori.
L’amore e la dedizione che tutte le persone di Castiglione mettono per il proprio paese non ha eguali, impegno che, ammettendo per assurdo sia sbagliato, non sarà mai un danno.
Leonardo Zannini
Presidente Proloco Castiglione 2011-2016