Gioco d’azzardo nel viterbese, i dati sono allarmanti. Se ne parla a Vetralla

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L’assessora regionale ai Servizi sociali Alessandra Troncarelli e i consiglieri regionali Marta Bonafoni ed Enrico Panunzi saranno giovedì a Vetralla per parlare di ludopatia.

I dati che riguardano il gioco d’azzardo nel viterbese sono allarmanti. A Vetralla nel 2017 sono stati spesi oltre 11 milioni di euro, con una media di 789 euro a persona. Una cifra davvero enorme, se consideriamo che altrettanto grande è il divario delle vincite dalle perdite, a vantaggio di queste ultime.

La ludopatia, ovvero la dipendenza dal gioco d’azzardo, è un dramma che si consuma ogni giorno anche sul nostro territorio, una dipendenza a causa della quale le persone mettono a rischio la loro vita, perdono la casa, il lavoro, i loro affetti.

Per questa ragione la regione Lazio, su proposta del consigliere Panunzi e sottoscritto dalla consigliera Bonafoni, ha approvato nei mesi scorsi un articolo che vieta l’apertura di nuove sale gioco a meno di 500 metri da “luoghi sensibili”, ovvero soprattutto luoghi frequentati dai giovani come le scuole ed i luoghi di culto.

Si tratta di un primo passo, significativo per molti comuni da dimensioni ridotte, per prevenire e arginare il gioco d’azzardo patologico. Per spiegare la nuova normativa e discutere di come sostenerla e individuare nuove strategie per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, ne parleremo giovedì 10 gennaio alle 16,30 alla sala consiliare del comune di Vetralla, insieme al sindaco Francesco Coppari e agli assessori Annamaria Palombi ed Enrico Pasquinelli.

Giulia Ragonese
Presidente consiglio comunale Vetralla

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