Riceviamo e pubblichiamo:
Trasmettiamo di seguito il testo della PEC inviata nel pomeriggio ai seguenti destinatari:
Polizia mineraria Regione Lazio
Dott. Giancarlo Bruti
Dott. Giuseppe Pagano
Carabinieri forestali
Carabinieri Tutela Patrimonio
Giudice dott. Federico Bonato
Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio
Per comprendere il contesto va precisato che i lavori programmati dalla Free Time per il giorno martedì 25/6 non potranno essere eseguiti in quanto, come era prevedibile, la Soprintendenza ha dichiarato l’assoggettabilità di tali opere alla preventiva richiesta di autorizzazione, in considerazione dei due differenti vincoli gravanti sul terreno oggetto dell’intervento.
Antiche Terme Romane s.r.l.
TESTO PEC INVIATA IL 23/6/19
In data odierna a partire dalle prime ore del mattino si è assistito ad una progressiva diminuzione della portata di acqua termale proveniente dal Pozzo San sisto. Sul posto sono stati chiamati i Carabinieri che hanno accertato la mancanza totale di acqua a partire dalle ore 15.30.
Sono stati contattati telefonicamente il dottor Giancarlo Bruti, incaricato dal giudice per le esecuzioni a far eseguire i lavori di chiusura/ricondizionamento del Pozzo San Sisto, ed il dottor Giuseppe Pagano, direttore di miniera della concessione termale rilasciata alla società free time.
Il dottor Bruti ha confermato che, a seguito della PEC pervenuta dalla Soprintendenza, non sono previsti lavori per martedì 25 giugno come inizialmente programmato. Pertanto, a suo avviso, non ci dovrebbe essere alcun aumento di pompaggio da parte della Free Time.
Il dottor Pagano ha invece riferito che è stata sostituita una pompa da ieri mattina e ha contattato il custode presente sul posto per far accedere i Carabinieri intervenuti.
Finora Il prosciugamento del foro di San Sisto si è verificato esclusivamente a seguito di pompaggi ben oltre il limite consentito alla Freetime, pari a 15 litri al secondo. Quindi è facilmente presumibile che, anche in questa circostanza, la Free Time abbia pompato un quantitativo di acqua termale molto superiore a quella consentita, contravvenendo quanto previsto nella stessa autorizzazione rilasciata dalla regione Lazio (All.1), che prevede che il pompaggio massimo può essere superato solo per il tempo strettamente necessario ad eseguire i lavori sul pozzo di San sisto.
Già in precedenza abbiamo avuto modo di constatare e di denunciare alla polizia mineraria che la Free Time ha più volte abbondantemente superato il limite consentito di 15 litri al secondo. Tutto ciò è anche provato dagli stessi documenti inviati dalla Free Time alla Regione Lazio (di cui siamo in possesso a seguito di accesso agli atti), dai quali si desume che in molte occasioni è stata deliberatamente superata la soglia consentita (All.2).
Ci Attendiamo pertanto che vengano assunti i dovuti provvedimenti e che venga finalmente sanzionato il comportamento scorretto tenuto dalla Free Time.
Antiche Terme Romane s.r.l.