Si è svolto LO scorso 15 maggio 2020,presso la Cittadella della Salute, un incontro tra la dottoressa Antonella Litta, referente dell’Associazione medici per l’ambiente-Isde e la dottoressa Daniela Donetti , direttore generale della ASL di Viterbo.
L’incontro ha avuto come oggetto principale i 10 punti proposti dalla sezione viterbese dell’Isde (International society of doctors for the environment) relativamente alla pandemia in corso da SARS-Cov2 ovvero da Covid19 (documento in allegato).
Dalla disamina dei vari punti è emersa un ampia convergenza, in particolare circa la necessità di migliorare e potenziare le attività della medicina del territorio come fondamentale presidio per contrastare la diffusione dell’infezione da Covid 19.
Tutto ciò anche con l’eventuale coinvolgimento delle amministrazioni comunali e delle associazioni di categoria dei medici di medicina generale su specifici e nuovi progetti e questo anche secondo quanto auspicato e indicato nella lettera indirizzata al Governo italiano lo scorso 8 maggio a firma dell’Associazione medici per l’ambiente-Isde, della Federazione nazionale degli Ordini dei medici-chirurghi ed odontoiatri -FNOMCeO, della Federazione nazionale dei medici di medicina generale-Fimmg, della Societa italiana di Medicina Generale- Simg e della Federazione Italiana Medici Pediatri-Fimp (documento in allegato).
La dottoressa Donetti ha fornito poi anche rassicurazioni circa la ripresa e l’implementazione- per aumento dell’offerta e degli orari- nelle prossime settimane delle normali attività ambulatoriali ed ospedaliere sospese per fronteggiare questo primo periodo di epidemia; una sospensione che ha inciso in modo negativo sul bisogno di salute e cura dei cittadini e sulle modalità lavorative del personale sanitario in particolare anche dei medici di medicina generale.
A conclusione dell’incontro, la dottoressa Litta e la dottoressa Donetti hanno auspicato la realizzazione di un programma di educazione sanitaria diretto all’intera popolazione: il programma oltre che avere come obiettivo l’illustrazione dei comportamenti più corretti per evitare il contagio virale e per prepararsi ad eventuali nuove ondate pandemiche, dovrà anche sottolineare il rapporto fondamentale tra salute e ambiente e quindi educare a scelte collettive ed individuali tali da contrastare il cambiamento climatico, l’inquinamento e la devastazione ambientale che si stanno dimostrando sempre più come condizioni predisponenti e facilitanti il cosiddetto “spill over” ovvero il salto di specie dei virus dal mondo animale a quello umano, “spill over” origine dell’attuale pandemia. Infatti come la storia di tutte le pandemie insegna, anche per contrastare questa da Covid 19, è indispensabile tenere insieme sempre la tutela della salute e quella dell’ambiente.
Nota per la stampa a cura dell’Associaizone medici per l’ambiente-Isde di Viterbo
Viterbo, 22 maggio 2020