Sbandieratrici e Musici Città di Viterbo, espressione della tradizione medioevale

Il gruppo nasce nel 1980 per volontà del Comitato Centro Storico Viterbo di cui è presidente l’attivo Lucio Laureti, per rappresentare l’espressione della tradizione del passato medioevale della città.
La particolarità di un gruppo rigorosamente femminile, per quanto riguarda l’esibizione delle bandiere, è sorta dalla volontà del Comitato Centro Storico Viterbo, impegnato nel mantenere vivo nei bambini e ragazzi la tradizione viterbese, di creare un’attività specifica per le ragazze nell’ambito di queste tradizioni.
Il Gruppo Storico Musicale (tamburini e chiarine) è formato da ragazzi e ragazze.
Nel 2001 il Comitato Centro Storico ha iniziato il completamento della formazione inserendo dei figuranti, che ricordano gli armigeri e i nobili rappresentanti le due fazioni protagoniste della vita cittadina del 1200.
Gli Sbandieratori e Musici Città di Viterbo hanno conquistato l’ammirazione degli spettatori di diverse piazze non solo della Tuscia, anche in altre manifestazioni interregionali e nazionali d’Italia, partecipando pure alla Parata Nazionale della Bandiera, un campionato nazionale organizzato dalla LIS (Lega Italiana Sbandieratori) che si svolge ogni anno nel mese di Settembre di una delle città dei gruppi aderenti, ottenendo ottimi risultati.
“L’emozione di non poterci esibire quest’anno nella nostra Viterbo -durante la festività in onore di S. Rosa, accompagnando la Mini Macchina del Centro Storico e la Macchina di S. Rosa fa stringere il cuore di ognuno di noi ammette Tonino Spanetta responsabile dei Musici, il sentimento che ci anima verso la nostra Rosina ci porta in questa edizione ad una riflessione più spirituale, obbligandoci ad uno step che mette pure un freno alla nostra vita frenetica, senza che nulla si fermi. Ci prepariamo in modo lento all’edizione 2021″. E nel punto strategico d’incontro quotidiano che è il suo negozio di parati a Porta Fiorentina si gioisce e si progetta. La sede in piazza della Crocetta annessa alla Chiesa aspetta di essere riaperta Covid-permettendo.

Foto di Alberto Gagliardi

  

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