Quando il digitale ha nostalgia del Vintage analogico

polaroid

Se parliamo di fotografia istantanea, non possiamo non associarla alla cara e vecchia Polaroid, bastavano pochi secondi e in mano avevi l’immagine: fogli foto sensibili permettevano la stampa. E’ stato il simbolo di tantissime generazioni a partire dagli anni ’60; uno strumento per immortalare viaggi, amori, bellezze. La dimensione delle foto era relativamente piccola, ma avevi la possibilità di averla con te nell’immediato, senza dover attendere che il rullino fosse sviluppato in una camera scura dal fotografo. Riempivano gli album di famiglia, tappezzavano le mura di casa, riempivano i portafogli come amuleti da portare con sé. La tanto amata Polaroid rappresentava l’ananlogico; ma ora analogico sembra voler dire Vintage.

Nel 2008 però, con “The impossible project“, Florian Kaps e André Bosman, ex dipendente Polaroid, acquistarono l’ultima fabbrica di Polaroid esistente al mondo, con l’intento di iniziare a produrre una nuova linea di pellicole pensate per le macchine istantanee; ben presto le loro pellicole si dimostrarono troppo sensibili alla luce, e le foto troppo chiare o troppo scure.

Ma c’e chi della Polaroid non si è mai stancato, come la comunità italiana Polaroiders, sito dove gli appassionati caricano le loro foto più belle, realizzate solo con macchine istantanee e dove organizzano contest solo per amatori dell’analogico.

I tempi passano la stessa azienda Polaroid si ritrova ad ammetterlo; le vecchie Polaroid sono ingombranti. Ecco allora che per accontentare la nuova comunità che scattano con macchina digitale, nel 2012 arriva la Polaroid PoGo; una piccola stampante da collegare alla nostra fotocamera digitale, per ottenere le nostre foto stampate in formato 5X7,6 cm.

E per chi scatta con gli smatphone? La fotografia con il cellulare è diventata un vero e proprio fenomeno cult; grandi artisti sono nati grazie alla condivisione dei loro scatti su social come Instagram(che tra l’altro ha come logo una Polaroid)..ma come sarebbe poter stampare le proprie foto direttamente dal proprio smartphone? Nulla é più impossibile. E’ infatti da poco uscita in commercio una cover compatibile con iOS(iPhone) e Android, che una volta applicata agli apparecchi, permette di stampare le immagini scattate in poco più di 30 secondi. Ma questa nuova invenzione, non solo stampa, aggiunge anche un tocco di realismo ai nostri scatti. Le immagini si muovono sullo schermo del nostro smatphone, ogni volta che puntiamo la fotocamera del telefono su esse. Sembra che questa nuova invenzione, renda possibile quella che J.K. Rowling descriveva nella sua saga di Harry Potter: immagini e quadri magici.

Non è tutto, una nota azienda produttrice di macchine fotografiche, al pari di Polaroid, ha da poco lanciato i nuovi modelli della Lomo’Instant che permette di avere sempre foto istantanee; è stata proposta in tre stili: bianco, nero e con inserti in cuoio, che fa sempre vintage e hipster. E’ dotata di 3 modalità di scatto e 2 di messa a fuoco; combina scatti multipli in una sola immagine per istantanee sperimentali ed è dotata di filtri colorati, per giocare con il colore, grazie alle gelatine colorate da aggiungere sopra il flash.

Per chi invece non vuole rinunciare ne alla fotocamera istantanea, ne alla dimensione del social, Polaroid lancia Socialmatic, che combina il fascino nostalgico di telecamere di stampa istantanea appunto, e la possibilità di condividere con la fotocamera integrata Wi-Fi e l’interfaccia Android.

“Siamo spesso troppo passivi davanti a un mondo che si muove e il nostro unico momento di creazione è il 1/25° di secondo in cui pigiamo il pulsante, l’attimo di oscillazione in cui cala la mannaia. Siamo paragonabili ai tiratori che sparano una fucilata…Una foto si vede nella sua totalità, in una volta sola..la sua composizione è una coalizione simultanea, la coordinazione organica di elementi visuali. Non si compone in maniera gratuita, ve ne deve essere una necessità e non si può separare la sostanza dalla forma..” 

 Henri Cartier-Bresson

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