Cala nebbia sul Ceravolo, Catanzaro – Viterbese rinviata a data da destinarsi

di Valentino Cesarini

Fra Catanzaro e Viterbese a vincere è stata la nebbia, che ha portato allo sospensione del match dopo 53’ quando le due squadre erano sul punteggio di parità.

Nella prima frazione la Viterbese di mister Taurino aveva imbrigliato bene i giallorossi, anzi, dopo appena sei minuti Simone Palermo aveva avuto una ghiottissima occasione per sbloccare il match, ma la sua conclusione dall’interno dell’area è terminata alta. Con il passare del tempo i ragazzi dell’ex Calabro hanno provato ad alzare il ritmo, ma a essere onesti Riccardo Daga, portiere della Viterbese ha dovuto compiere solamente una parata (difficile) poco prima dello stop. Già durante la prima frazione stava iniziando a scendere una fastidiosissima nebbia sul Ceravolo, che con il passare dei minuti è diventata più fitta e l’arbitro Cudini di Fermo dopo aver prima sospeso il match, successivamente lo ha rinviato a data da destinarsi.

Negli spogliatoi fra le due società si è provato a cercare un accordo per terminare la gara già nella giornata di lunedì (oggi), ma purtroppo non si è arrivati a trovare un’intesa e di fatto la gara verrà recuperata prossimamente. Difficile stabilire una data al momento, anche se la Lega potrebbe sceglierla nelle prossime ore, visto che si deve recuperare nell’arco di quindici giorni dal momento del provvedimento del Presidente di Lega.

Quasi sicuramente sarà un mercoledì all’ora del caffè (14.30?) e la Viterbese dovrà riaffrontare un lungo viaggio per disputare i restanti 37’ più recupero. Una beffa (e anche spese extra) per la truppa del presidente Romano per affrontare nuovamente i 1382 km fra andata e ritorno… Partiamo dal fatto che la Viterbese avrebbe voluto giocare già oggi, ma a Catanzaro probabilmente tutta questa voglia di terminare il match non c’era.

È vero anche che i tamponi effettuati venerdì pomeriggio dalle due squadre hanno una validità di 48 ore dall’esito, quindi per il regolamento, non sono più validi e sarebbero dovuti essere ripetuti già nella serata di ieri. Una condizione difficile, ma sorge un piccolo dubbio: possibile che non si sarebbe trovato un laboratorio per effettuare un test rapido, con risposte che sarebbero arrivate oggi in mattinata? Magari si poteva giocare alle 15.00 o nel tardo pomeriggio… Ma oramai è andata così e la Viterbese dovrà scendere nuovamente al Ceravolo per terminare il match.

Chi potrà essere schierato? I nuovi acquisti potranno giocare? Da dove si riprenderà? Di seguito riportiamo una parte del comunicato ufficiale rilasciato dalla LegaPro, che risponde ai diversi quesiti.

 

“La prosecuzione delle gare interrotte avviene con le seguenti modalità:

a. la partita riprende esattamente dalla situazione di gioco che era in corso al momento dell’interruzione, come da referto dell’arbitro;

b. nella prosecuzione della gara possono essere schierati tutti i calciatori che erano già tesserati per le due società al momento dell’interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta dell’arbitro il giorno dell’interruzione, con le seguenti avvertenze:

1) i calciatori scesi in campo e sostituiti nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente;

2) i calciatori espulsi nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente né possono essere sostituiti da altri calciatori nella prosecuzione;

3) i calciatori che erano squalificati per la prima partita non possono essere schierati nella prosecuzione;

4) possono essere schierati nella prosecuzione i calciatori squalificati con decisione relativa ad una gara disputata successivamente alla partita interrotta;

5) le ammonizioni singole inflitte dall’arbitro nel corso della gara interrotta non vengono prese in esame dagli organi disciplinari fino a quando non sia stata giocata anche la prosecuzione;

6) nel corso della prosecuzione, le due squadre possono effettuare solo le sostituzioni non ancora effettuate nella prima gara”.

 

Tornando indietro con la memoria, scopriamo ed è un caso curioso che a Catanzaro una partita venga rinviata per nebbia. Non accadeva da quasi quindici anni. Il 28 gennaio 2006, il match di Serie B fra Catanzaro e Verona venne sospeso dopo appena quattro minuti. Quattro anni prima, il match fra i calabresi e Martina non iniziò per niente e venne recuperato successivamente.

A questo punto si aspetta solamente il comunicato ufficiale con la data e l’orario di recupero, ma Taurino e i suoi ragazzi devono pensare alla sfida contro il Teramo, in programma domenica alle 17.30. Quel Teramo che sta facendo bene, e che è anche l’ultima e unica squadra battuta al Rocchi nel 2020 (il 9 febbraio bastò una doppietta di Salvatore Molinaro).

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