La tradizionale Benedizione degli animali, la Trinità rimanda, Castel d’Asso conferma

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Sant’Antonio fin dall’epoca medievale viene invocato nel mondo occidentale come protettore degli animali domestici. Secondo la tradizione, gli animali domestici – non solo cani e gatti ma soprattutto quelli della tradizione contadina – vengono portati, durante questa festività, nelle piazze dei paesi e davanti alle chiese per ricevere la benedizione.La pandemia in atto non consente celebrazioni affollate, pertanto gli appuntamenti consueti saranno gestiti  con una benedizione veloce nel rispetto delle misure anti Covid-19.,nella Chiesa di S Maria a Castel d’Asso  Domenica 17 gennaio, dopo la S Messa delle ore 9 celebrata da don Gianni Carparelli,  sarà lo stesso sacerdote  fuori della Chiesa, ad officiare la tradizionale Benedizione degli animali (et similia) in ricordo della festa di S Antonio Abate.

Mentre è stata annullato l’appuntamento tradizionale alla Chiesa della Trinità a Viterbo,Padre Giuseppe Ceccotti, parroco di fresca nomina, assicura che l’evento è solo rimandato .

I proprietari di animali troveranno nel corso della Messa di domenica 17 gennaio, alle ore 11.30 una immagine benedetta di Sant’Antonio Abate, con nel retro la preghiera che si potrà recitare in casa con vicino il proprio micio o cane.

 

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