Sorella Alba Bonucci. Una crocerossina, ovvero una delle ausiliarie delle Forze Armate, infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana mobilitate nel portare aiuto e conforto in caso di guerra, di emergenze sia nazionali sia internazionali, sono da sempre impiegate anche in missioni umanitarie in Italia e all’estero. Loro sono presenti in ogni grave situazione di emergenza. E nella osservanza dei suoi Principi Fondamentali, che sono sette e ne costituiscono lo spirito e l’etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità, Universalità. La viterbese Alba Bonucci è partita il 12 febbraio in un tiepido pomeriggio, direzione Kenema, in Sierra Leone. Prima Infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana verso la città africana in cui è presente l’Ebola Treatment Center, che è la risposta della Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa all’epidemia che sta sconvolgendo l’Africa Centrale.
Nel Centro ci sono sessanta posti letto nei quali sono state assistite, finora, duecento persone con oltre sessantacinque dimissioni. Prima della partenza l’Infermiera Volontaria è stata ospitata dalla Cruz Roja Española a Madrid dove ha frequentato un “Ebola virus disease predeploiment course for delegates”. Durante il corso sono state impartite anche rilevanti indicazioni in merito alla missione, comprese quelle legate all’auto protezione e all’uso dei dispositivi individuali di protezione.
La Sorella sarà impiegata tra i malati per quattro settimane. Un mese di lavoro che trascorrerà a salvare e confortare il prossimo, come le Crocerossine hanno sempre fatto dal 1908 e come continueranno sempre a fare, impegnate oggi, come ieri, in tutte le emergenze che hanno segnato la storia dell’umanità. Alba Bonucci dell’Ispettorato II.VV. di Viterbo ha vissuto il momento della partenza per Kenema con una mattinata intensa all’Ispettorato Nazionale per briefing tecnico e ultimi accordi. Quindi l’importante momento del saluto del Presidente Nazionale, avvocato Francesco Rocca. e poi in aeroporto accompagnata dall’Ispettrice Nazionale S.lla Monica Dialuce. Le sue sorelle dicono:”Ogni volta che parte una di noi, tutte partiamo con lei. Buon viaggio e buona missione, sorella Alba sei tutte noi”.
L’eco di un fenomeno come l’ebola l’abbiamo percepita dai giornali, dalla tv. Qual è il calvario che le persone colpite e le loro famiglie affrontano quando la malattia viene diagnosticata e il valore di un aiuto aiuto internazionale che arriva dalla disponibilità di persone qualificate e pronte a partire ovunque per un fine nobile, con questa partenza viene maggiormente compreso. Il viaggio della crocerossina Alba Bonucci, viterbese, omaggia pure la Tuscia.
Nelle foto Alba Bonucci (a destra nel primo riquadro) con l’nispettrice nazionale: MONICA DIALUCE GAMBINO
nel secondo riquadro Alba Bonucci con TERESA LEONARDIS E PAOLA MOISE’ (vice ispettrice provinciale di viterbo)
nell’ultimo riquadro Alba Bonucci con TERESA LEONARDIS, ispettrice provinciale di viterbo