Il Comune di Capalbio rende omaggio all’opera di Niki de Saint Phalle, centrata sul suo rapporto artistico con l’Italia, con una grande mostra curata da Lucia Pesapane.
Grazie alle testimonianze di amici e collaboratori, che con l’artista hanno dato vita al Giardino dei Tarocchi, l’esposizione racconta l’attualità del messaggio femminista, ecologico, avanguardista e impegnato che ci ha lasciato in dono. Più di 100 opere, tra sculture, disegni, video, fotografie comprese tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta, alcune delle quali inedite e mai presentate al pubblico.
La generosità dei collezionisti con la collaborazione della Fondazione Il Giardino dei Tarocchi, The Niki Charitable Art Foundation e Fondazione Capalbio hanno finalmente reso possibile questo importante progetto.
Il Giardino dei Tarocchi, splendido parco artistico situato in località Garavicchio nel Comune di Capalbio, è il risultato di una vita intera dedicata da Niki de Saint Phalle all’arte e la prova che i sogni possono diventare realtà, anche se si è donna, artista, imprenditrice e unica finanziatrice di una tale opera. Come la maggior parte del suo lavoro, il Giardino è la manifestazione di un microcosmo capace di rivelare le immagini archetipali più profonde e segrete del nostro inconscio. Per il visitatore che ne varca il muro perimetrale, il quale simbolicamente separa il mondo reale da quello immaginario, si apre infatti un viaggio iniziatico che lo conduce a combattere draghi e diavoli e a imbattersi in regine e profeti per incontrare alla fine l’Angelo della Temperanza.
La Mostra:
Capalbio, 9 luglio – 3 novembre 2021
Palazzo Collacchioni – Galleria Il Frantoio
Il luogo dei sogni: Il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle segue un preciso percorso tematico: la mostra si svolge in due luoghi espositivi che si intersecano e si completano a vicenda, ma ognuno di questi ha una sua anima specifica. A Palazzo Collacchioni, nel borgo antico di Capalbio, si ripercorre la storia del Giardino dei Tarocchi, dalla fine degli anni Settanta ad oggi attraverso foto, video, sculture, maquettes, collages che aiutano a comprendere il suo modo di lavorare e il suo vero spirito. Nella Galleria Il Frantoio vengono esposti alcuni lavori storici, tra cui gli assemblages degli anni ’60, maquettes in creta cruda preliminari alla realizzazione del Giardino, suo capolavoro finale, e inediti video di archivio.
In questa sede le scelte curatoriali hanno privilegiato l’analisi del linguaggio simbolico dell’artista soffermandosi sull’interpretazione delle carte dei Tarocchi. Sono inoltre esposte sculture delle carte, accompagnate da litografie, disegni e citazioni.
http://www.giardinodeitarocchi.it/