No alle etichette alimentari discriminatorie del Made in Italy, sì alle etichette trasparenti per il consumatore

“No alle etichette che discriminano ingiustamente alcune eccellenze alimentari del Made in Italy come carne e vino, sì a una informazione consapevole per il consumatore!”. Queste le parole del Presidente della Federazione dei dettaglianti alimentari di Confcommercio Lazio Nord Riccardo Guerci.

In questi giorni – prosegue –si è tornati a discutere sull’etichetta nutrizionale armonizzata, proposta dal piano europeo di lotta contro il cancro affinché i consumatori possano compiere scelte più sane e sostenibili. Noi siamo favorevoli a un sistema di etichettatura “nutrinform battery” ossia una etichetta in cui il legislatore non deve sostituirsi al consumatore dicendogli cosa è buono e cosa no, ma in cui egli venga informato affinché possa fare le sue scelte in modo consapevole.

“Dare la corretta informazione al consumatore – prosegue il responsabile del comparto carni di Confcommercio Lazio Nord Gianluca Nardi –  significa spiegargli la differenza tra uso ed abuso delle carni affinché egli faccia scelte salutari per se stesso e sostenibili per l’ambiente, significa informare che in Italia ci sono controlli accuratissimi lungo tutta la filiera produttiva e che esiste una certificazione veterinaria rilasciata dai mattatoi sulla salubrità della carne. Come associazione ci batteremo affinché le nostre produzioni alimentari non vengano etichettate come cancerogene a causa di un algoritmo privo di ogni fondamento scientifico”.

 

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