Torna la Processione del Cristo Morto a Orte, la più antica d’Italia

Quella del venerdì Santo di Orte è sicuramente una delle rievocazioni più suggestive ed antiche della Tuscia, una manifestazione di fede alla quale i cittadini partecipano con tanta devozione.

L’evento religioso più atteso dagli ortani è infatti la Processione del Cristo Morto, che è la più antica d’Italia. Le Confraternite Riunite di Orte nove, di cui una esclusivamente femminile (quella del Santissimo Rosario). portano avanti questa tradizione che dal 1200, seppur con piccoli aggiustamenti, non ha cambiato forma.

Un atto di fede e preghiera che la città vive al buio, illuminata solo dalla luce delle fiaccole, che rendono il paesaggio magico e unico nel suo genere.

I gruppi (tra i quali la Confraternita di Santa Croce che nel 2015 ha compiuto ben 850 anni, risultando essere la più longeva d’Italia), si ritrovano nel tardo pomeriggio di venerdì Santo nella piazza del centro storico di Orte, per dar vita alla Processione: pesanti catene vengono trascinate dai piedi scalzi dei cirenei, piegati sotto il peso della pesante croce, che portano per espiare i peccati.

Sono cinquecento i partecipanti al corteo, tra confratelli e figuranti. La Veronica, La Maddalena e le piangenti partecipano suscitando emozioni di dolore. Tra i momenti più toccanti, sicuramente quello che vede la rappresentazione della distribuzione del pane, atto che precede la deposizione del Cristo.

 

La processione del Cristo morto a Orte torna per le vie del centro storico Venerdi Santo alle ore 21.30

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI