Quanti viterbesi, andando dal panettiere, avranno chiesto di acquistare un “pompiere”, che poi altro non sarebbe che un filone di pane in formato ridotto, del peso di circa 250 grammi? Tanti sicuramente. Ma pochi forse sanno quale sia l’origine di questo nome, che invece è stato spiegato – nel corso della presentazione del raduno nazionale dei Vigili del Fuoco – da Gioacchino Giomi, presidente onorario dell’associazione omonima, che raccoglie in tutta Italia più di 10 mila soci. “Risale al gennaio 1915, in occasione del terremoto di Avezzano, che sconvolse l’intera Marsica. Per soccorrere feriti e profughi fu organizzata una spedizione di Vigili del Fuoco da Viterbo. All’epoca ogni vigile era dotato di un piccolo tascapane dove custodire le proprie derrate alimentari. E allora fu deciso di confezionare un filoncino di pane in formato ridotto che potesse entrarvi senza troppi problemi. E fu chiamato, appunto, pompiere”.
Al di là di questa simpatica curiosità c’è da dire che il capoluogo della Tuscia vivrà tre giornate intensissime e festaiole, ma non solo. Dal momento che da giovedì 2 giugno fino a sabato 4 è in programma il raduno nazionale del Corpo e dell’associazione. Insomma Viterbo sarà invasa da centinaia di pompieri, in servizio e in pensione, che daranno vita a una serie di manifestazioni che sarà interessantissimo seguire.
Si partirà giovedì (ore 11.30) con l’inaugurazione, nella ex chiesa degli Almadiani al Sacrario, della mostra “ i Vigili del Fuoco e la memoria storica”: fotografie e cimeli di un’attività inesauribile che hanno reso questo Corpo uno dei più amati dagli italiani. A seguire, in piazza Martiri d’Ungheria, aprirà la “Cittadella della sicurezza” e in piazza del Comune andrà in scena Pompieropoli, ovverosia uno spazio dedicato ai bambini, i quali dovranno cimentarsi in giochi riguardanti la loro sicurezza. Nel pomeriggio (ore 15.00) altro momento clou con l’inaugurazione dell’esposizione di automezzi storici e nuovi. Curiosità: ci sarà anche un’autoscala trainata da cavalli. La giornata sarà concluda in piazza Unità d’Italia con alcune band locali in concerto e con una cena per i soci nella struttura adiacente il capo sportivo di Pianoscarano.
Venerdì 3 sarà il giorno dedicato soprattutto alla riflessione sulle tematiche della sicurezza e soprattutto della prevenzione con tre seminari (ore 10.30, ore 15.00 e ore 16.00) che si terranno nell’auditorium dell’Università della Tuscia. Il primo si occuperà della prevenzione degli infortuni suoi luoghi di lavoro, il secondo della memoria storica del Corpo e il terzo, cui parteciperanno anche i volontari, sarà tutto incentrato sul tema della sicurezza. A corollario di tutto ciò l’intitolazione della rotonda esistente di fronte al Comando provinciale proprio ai Vigili del Fuoco, visite guidate alla città per i soci e a sera, in piazza San Lorenzo, il concerto della banda musicale del Corpo.
Sabato il gran finale con la sfilata (ore 10.00). Si partirà da piazza San Lorenzo per raggiungere piazza Martiri d’Ungheria, dove si terrà la cerimonia di chiusura e l’ammaina bandiera. All’evento, oltre ai vari gonfaloni, ai pompieri in servizio e a quelli in pensione, parteciperà anche una rappresentanza dei Facchini di Santa Rosa, gli sbandieratori e alcuni personaggi in costume, presi in prestito dal corteo storico viterbese.
Viterbo, tre giorni di festa. Arrivano centinaia di pompieri
di Arnaldo sassi