L’Orioli di Viterbo alla conferenza sulle intelligenze artificiali promossa da Alumni Unitus

di Alba Stella Paioletti

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L’istituto di istruzione superiore “F. Orioli” di Viterbo ha partecipato alla conferenza sulle intelligenze artificiali con una rappresentanza di 20 studenti. Di questi, alcuni sono stati scelti tra i “creativi” del liceo artistico e del settore fashion-designer e gli altri invece dagli indirizzi professionali di meccanica e di elettronica.

L’evento “Al4Future”, organizzato dalla comunità Alumni Unitus – Università della Tuscia –  con  il gruppo Datrix, – che  si occupa di intelligenze artificiali sostenibili -,è l’evento divulgativo per imprese e studenti del centro Italia. La finalità è quella  di riflettere in modo trasversale con studenti degli istituti superiori, studenti universitari, imprenditori del territorio e del mondo del lavoro sulle intelligenze artificiali e sulla direzione futura della tecnologia e del digitale.

Dopo i saluti istituzionali, del Rettore dell’Università, della Camera di commercio di Viterbo, e degli imprenditori di Federlazio,  lo staff di Alumni Unitus ha magistralmente coordinato, sotto la guida della professoressa Gilda Nicolai,  la conferenza e il dibattito che si è tenuto sul palco dell’Auditorium di Santa Maria in Gradi, cui hanno partecipato  le maggiori personalità,  gli studiosi e i ricercatori nonché consulenti ed imprenditori che si occupano in Italia di intelligenza artificiale, moderati da Luciana Maci, coordinatrice editoriale di EconomyUp.

Oggi l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione  si applicano a tutti i campi e a tutti gli ambiti: da quelli finanziari a quelli del business e del marketing. Molte sono state le domande che sono arrivate sul palco dei relatori: come poter crescere in sostenibilità e benessere con le intelligenze artificiali, come migliorare la scuola e l’Università, come poter affrontare l’internazionalizzazione, come poter anticipare e in qualche modo anche prevedere le professioni del futuro.

Mentre gli esseri umani hanno bisogno di tempi di riposo, pause e di ore di sonno, gli algoritmi digitali continuano a lavorare ininterrottamente e condizionano e trasformano radicalmente, con grande velocità, i sistemi e i mercati, e ci chiedono quindi azioni nuove e nuovi modi di pensare e di agire. Intanto, mentre l’intelligenza artificiale modifica e cambia i nostri comportamenti, sempre più insistente e necessario diventa il bisogno di una etica che accompagni gli attuali processi di trasformazione. Uno degli aspetti più importanti dell’intelligenza artificiale è l’etica. L’etica è essa stessa  intelligenza perché  comporta e produce fiducia, buona reputazione e collaborazione e quindi genera maggiore efficienza nelle istituzioni e negli ambiti in cui viene agita. E’ quindi l’etica uno dei motori  dell’Innovazione.

I laboratori del pomeriggio avevano l’obiettivo di far riflettere sia sulle sfide globali che su quelle a livello locale e ovviamente anche sugli ambiti più tradizionali, come la manifattura o  l’agricoltura e come anche questi settori possono essere incrementati e diventare forme di lavoro completamente rinnovate. I laboratori hanno stimolato la creazione di progetti sulla base dei  nuovi studi e delle nuove ricerche in campo digitale.

 

 

Nella foto: studenti dell’Orioli che si confrontano con gli studenti universitari nella creazione di un’App secondo i principi dell’intelligenza artificiale.

 

 

 

 

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