Dal primo giorno di scuola gli studenti della provincia di Viterbo vivono sulla propria pelle i continui disservizi del sistema dei trasporti: autobus affollati, corse cancellate o ritardi interminabili sono all’ordine del giorno per lo studente. Una situazione insostenibile che coinvolge studenti e studentesse da tutta la provincia. Lo abbiamo visto al il Liceo Meucci di Bassano Romano e Ronciglione, dove un intero gruppo di studenti è stato lasciato a piedi all’uscita di scuola, e continuiamo a vederlo tutti i giorni in tantissimi autobus, dove non si riesce neanche a respirare per il sovraffollamento.
Come Rete degli studenti medi e come sindacato studentesco abbiamo quindi deciso di lanciare un monitoraggio per raccogliere ulteriori informazioni riguardo alla situazione dei trasporti pubblici che utilizzano quotidianamente gli studenti (Trenitalia, Cotral, Francigena, Atac Roma Nord, Eusepi ecc).
Il questionario, accessibile a questo link è composto da una decina di domande, che indagano sui disagi dei pendolari in base al loro paese di residenza, alla scuola che frequentano e ai mezzi che prendono quotidianamente.
Attraverso questi dati porteremo all’attenzione delle aziende interessate le specifiche necessità degli studenti e delle rivendicazioni più specifiche sui trasporti che, insieme a temi come l’edilizia scolastica, la salute psicologia e il pcto, costituiranno la piattaforma rivendicativa della manifestazione studentesca del 18 novembre, che si svolgerà a Viterbo alle 9,30 a piazza del Comune.
Qui chiederemo alle istituzioni e alle amministrazioni locali non solo un miglioramento dei trasporti nella nostra provincia ma anche una messa in sicurezza e un ampliamento degli ambienti scolastici, che troppo spesso sono pericolosi ed insufficienti per accogliere gli studenti e le diverse attività.
Chiederemo che le assemblee di istituto, che nonostante la fine della pandemia in molte scuole della provincia si svolgono ancora in modalità telematica, tornino in presenza.
Chiederemo l’efficientamento energetico di questi spazi attraverso la realizzazione di comunità energetiche, per tutelare l’ambiente e garantire lo svolgimento normale delle lezioni anche con il continuo aumento dell’elettricità.
Chiederemo che vengano considerati i problemi degli studenti legati alla salute mentale, chiedendo un intervento urgente attraverso il supporto psicologico.
Chiederemo un intervento vero sui percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento ( Pcto – Ex alternanza scuola-lavoro) per creare un rapporto tra scuola e lavoro che non sfrutti e che tuteli studenti e lavoratori.
Per tutto questo, come Rete degli studenti medi venerdì 18 novembre ci vedremo alle 9,30 a piazza del Comune, per portare avanti le rivendicazioni studentesche a gran voce, per chiedere una scuola più giusta, più sana e a misura di studente.
Rete degli Studenti Medi di Viterbo