Il sorriso dei bambini che hanno bisogno di cure rimane per sempre impresso nei cuori di coloro che li aiutano. Non è un dovere, ma semplicemente un gesto che viene dal profondo e che soltanto chi dedica la sua vita assistendo i più piccoli può capire.
A Ronciglione, nasce l’Associazione Cuore di Mamma Onlus. Lo scopo della struttura è supportare le strutture sanitarie pubbliche ospitando bambini con gravi patologie e le loro famiglie, permettendo così al bambino e ai genitori di vivere la malattia attraverso l’accoglienza e l’amore di una comunità.
“Siamo tutti originari di Ronciglione e la possibilità di aiutare i bambini del nostro paese, della nostra provincia, ma non solo, di tutta Italia, e addirittura di tutto il mondo, ci riempie il cuore – ci racconta Bruno Federici, referente dell’Associazione – questo perché l’amore che riceviamo è molto più grande di quello che doniamo. Non ci aspettavamo una così grande e imminente affluenza, ciò indica che c’è una grande esigenza. È stato tutto costruito giorno per giorno, e oggi riceviamo tantissime richieste. Abbiamo conosciuto e dato accoglienza a bambini e alle loro famiglie provenienti da tutto il mondo. Il sogno è di riuscire ad ampliare presto la struttura. Perché i sorrisi dei bambini ci ricaricano ogni giorno e ci spronano a fare sempre di più”.
Cambiare casa rappresenta uno stravolgimento. Soprattutto per le famiglie che lo fanno per la necessità di curare i loro figli. Le degenze ospedaliere sono spesso prolungate e richiedono periodi di ricovero alternati a brevi dimissioni. In queste situazioni è indispensabile offrire ai parenti e ai piccoli pazienti soluzioni abitative idonee che li facciano sentire “a casa” anche se “lontani da casa”. Cuore di Mamma è proprio quel luogo. Offre ospitalità ai bambini e alle loro famiglie provenienti dalle strutture sanitarie della Tuscia e da fuori provincia. L’Associazione viene contattata dalle Asl di Viterbo e Roma per dare accoglienza a chi ne ha bisogno. Offre anche assistenza psicologica, supporto per il trasporto, e assistenza economica attraverso raccolte fondi per le famiglie meno abbienti.
“Offriamo loro una casa – spiega Federici – intesa non solo come struttura, ma come concetto più ampio che comprende calore, affetto, una sorta di routine che sia, per quanto possibile in questi casi, “normale””.
L’idea di aprire Cuore di Mamma è nata nel 2010 dal presidente dell’Associazione, Francesco Giannelli Savastano. Praticava la clownterapia ai bambini in cura negli ospedali pubblici e constatava che le famiglie che venivano da lontano, pur di stare accanto al proprio figlio, dormivano nei corridoi dell’ospedale, addirittura in auto. Dopo una lunga ricerca dello stabile per far partire il progetto, il 18 luglio del 2013 la casa di accoglienza ha aperto i battenti. Questo grazie alle Ferrovie dello Stato Italiane che si è dimostrata sensibili alla causa tanto da offrire in comodato d’uso un appartamento dell’ex stazione di Ronciglione in Piazzale dei Bersaglieri 2.
“C’erano molte cose da fare, ristruttura la casa, sistemare le stanze dei piccoli, i luoghi di ritrovo. E grazie al lavoro di volontariato delle mamme del paese, l’Ager di Ronciglione e i volontari che hanno preso a cuore il progetto, la casa famiglia era subito attiva. Dal giorno dopo sono arrivati i primi ospiti: una famiglia del Kosovo che è stata ospitata nella struttura per più di un anno. Ci tengo a ringraziare la signora Anna Fendi per l’aiuto concesso per far partire l’Associazione, tutti i compaesani, la Croce Rossa e l’amministrazione comunale e tutti coloro che in questi due anni di attività ci hanno sostenuto e supportato – conclude Federici – la nostra idea è ampliare il progetto per dare sostegno e accoglienza a tantissime altre famiglie che oltre alla malattia dei propri figli devono sopportare le problematiche relative all’accoglienza sanitaria”.