Intanto chiamatelo pure “Natale in crescita” o “Natale in crescendo”, come più vi piace, perché la Giunta comunale di Viterbo non ha ancora deciso per lo slogan da coniare. Certamente il Natale 2022 è stato un “Natale di transizione”, come precisa la sindaca, Chiara Frontini, nella conferenza stampa di bilancio sulle festività appena terminate. I prossimi Natali (“quelli dei cinque anni che verranno”, ha profetizzato il primo cittadino) saranno diversi, certamente di crescita e tutti comunque ispirati al concetto iniziale, quello di “abbracciare Viterbo e non limitarli, come in passato, al solo centro storico. Poi tutto è migliorabile”. Insomma, work in progress. I numeri portano tutti il segno positivo. Non si conoscono ancora l’entità dell’investimento complessivo fatto dall’amministrazione comunale né il probabile numero di visitatori. “Aspettiamo i rendiconti e le fatture, quindi i costi, e solo tra una settimana avremo a disposizione il ricavato della tassa di soggiorno”, spiega la sindaca. “Certo è impressionante il boom della ristorazione con prenotazioni bruciate diversi giorni prima di conquistare un tavolo” sottolinea l’assessore allo Sviluppo, Silvio Franco. Poi i numeri, illustrati alla presenza dell’intera giunta.
Le installazioni. Luminarie in tutta la città e negli ex comuni (per la prima volta a Tobia e Sant’Angelo; primo albero di Natale nel quartiere di Santa Barbara. Nessuna spesa per i commercianti. Filodiffusione.
I servizi. Parcheggio del Sacrario con un fatturato di circa 117.000 euro (+2% rispetto al 2021). Navette gratuite con partenza ogni mezzora. Parcheggi nella zona Cassia Nord, quartiere Santa Barbara, parcheggio di piazzale Romiti. Circa 6.200 ingressi per la pista di pattinaggio (+24% rispetto al 2021).
Gli eventi. Tre concerti per un Capodanno diffuso: concerto a piazza Fontana Grande oltre 1.000 presenze dalle 23 all’1 e 1.720 alle 24; concerto a piazza della Repubblica oltre 800 dalle 23,30 e 1.400 alle 24; concerto a piazza San Faustino oltre 600 dalle 23,50 all’ e 680 alle 24; presenze totali 3.800 persone alla mezzanotte. Presenze da stimare, comunque molto alte, per la Befana più lunga del mondo. Da 4.000 a 4.500 persone per la Befana dei Vigili del Fuoco.
Teatri. Sedici gli spettacoli organizzati al Teatro dell’Unione per complessivi 4.978 spettatori (+88% rispetto al 2012, +25% rispetto al 2019). “Praticamente – sottolinea con orgoglio l’assessore alla Cultura, Alfonso Antoniozzi – abbiamo alzato il sipario un giorno sì e uno no”. Altre 12 iniziative al di fuori dell’Unione con 4 sold out.
Mercatini. Sedici inizialmente le domande di partecipazione degli ambulanti per il mercatino di via Marconi; 6 quelle confermate in fase di assegnazione degli spazi. Infine, in pieno accordo con i partecipanti, la decisione di non tenere più il mercatino nella modalità prevista. Mercatino di Tuscia in Bio a piazza del Sacrario con apertura di 11 giornate; 31 le aziende agricole che hanno aderito, 13 gli artigiani, 4 le associazioni di volontariato, 1 di street food. In più, attività per bambini, incontri spettacoli, musica dal vivo. Da 3.000 a 4.000 le presenze stimate di visitatori giornalieri. Fatturato sviluppato di 180.000 euro con valutazione dei partecipanti e del pubblico pienamente positiva. “Il risultato finale – puntualizza il responsabile allo Sviluppo, Silvio Franco – è andato oltre le più rosee aspettative. E faremo ancora meglio nei prossimi anni”.
