All’Ist.Colasanti -Midossi, Civita Castellana: “Educare alla cultura e alla tutela del patrimonio della Tuscia”

Venerdì 19 maggio alle ore 10.30 a Civita Castellana si terrà  un incontro degli studenti dell’I.I.S. “G. Colasanti” e I.I.S. “U. Midossi” di Civita Castellana con la Sopraintendente Arch. Margherita Eichberg, la dott.ssa Sara De Angelis, direttrice del Museo Archeologico dell’Agro Falisco-Forte San Gallo e L’Ispettore Felice Orlandini della Polizia di Stato e del Ministero della Cultura a cui va il merito di aver invitato i Dirigenti Scolastici, AngelaDe Angelis e Alfonso Francocci a riflettere sull’importanza dell’ ”Educare alla cultura e alla tutela del patrimonio artistico storico e paesaggistico della Tuscia”.
L’iniziativa si svolgerà con il Patrocinio del Comune di Civita Castellana, del Museo Archeologico dell’Agro Falisco-Forte Sangallo – Polo museale del Lazio, della Soprintendenza archeologica delle belle arti e paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, dell’ArcheoTuscia e dei Lions del Club Civita Castellana Falerii Veteres.Vi parteciperanno il soprintendente, arch. Margherita Eichberg; la direttrice del Museo Archeologico dell’Agro Falisco – Forte Sangallo, dott.ssa Sara De Angelis; e l’ispettore onorario, dott. Felice Orlandini.

I docenti dell’I.I.S. “G. Colasanti”: Prof.ssa Cosentino e Prof.ssa Palanca hanno lavorato
coi loro studenti su alcuni progetti di interesse per la tematica che da il titolo all’evento come pure i docenti dell’I.I.S. “U. Midossi” i Prof. Rossini e Olivieri assumendo così l’evento  la caratteristica di una lezione – dibattito di grande valore educativo didattico tesa a promuovere il nostro patrimonio .

Educare alla cultura, al rispetto, alla salvaguardia del territorio e del suo patrimonio culturale: storico-artistico, paesaggistico; e archeologico aggiungiamo noi.
Alla tutela dell’ambiente e dei suoi beni, fonte di memoria della collettività.
Dialogando con le future generazioni. Le scuole, i giovani, per avvicinarli a una realtà che appartiene loro, rendendoli partecipi e protagonisti attivi.
Conoscere il territorio per favorirne uno sviluppo consapevole e sostenibile. E in questo le nuove leve possono essere promotrici di un cambiamento positivo. Perché quando si parla di accessibilità s’intende anche questo: il coinvolgimento dei soggetti principali, su cui ricadono al contempo le cause, le conseguenze e le responsabilità.
Non si tratta soltanto di impartire lezioni teoriche, ma di passare dalla teoria alla pratica, costruendo una progettualità proficua.
In questo l’istituto superiore Colasanti-Midossi rappresenta una best practice, un esempio che può fare strada e scuola anche per altri plessi.
Infatti, per quanto concerne tale istituto, l’incontro è un po’ propedeutico al lancio di una prossima mostra che vede protagonisti i ragazzi che qui studiano, che hanno realizzato e messo in pratica cosa significhi l’educazione alla cultura.
In modo innovativo, facendo ricorso a nuove forme espressive e contemporanee di linguaggio che sono loro proprie, che più appartengono loro.
Per descrivere un universo apparentemente distante da loro, per ‘avvicinarlo’ di più. Un esempio concreto di tale forma ’alternativa’ di educazione alla cultura e alla tutela del patrimonio è il PCTO (percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento), co-progettato dal Midossi con il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza Università di Roma per la formazione dei suoi studenti, con percorsi didattici e formativi laboratoriali che hanno visto la collaborazione anche del Museo Archeologico dell’Agro Falisco – Forte Sangallo. E qui non si inserisce solo la sinergia con l’istituzione museale, ma anche la capacità di fare rete sul territorio.
Il tutto, infatti, è sfociato in una mostra che verrà inaugurata il 26 maggio prossimo proprio al Forte Sangallo: “La dea guerriera di Falerii. Il tempio di Celle dall’archivio al fumetto”, patrocinata anche dal Comune di Civita Castellana.
I ragazzi dell’istituto superiore hanno realizzato la pannellistica illustrativa, per la guida al percorso di visita, offerto anche con un apparato didattico in inglese, francese e spagnolo. Gli allievi hanno fatto ricorso al digitale e al fumetto, tecniche moderne che hanno contribuito a valorizzare l’allestimento e l’esposizione. Da segnalare, però, anche un percorso tattile con pannellistica disponibile in braille. Per un racconto contemporaneo della storia e della scoperta del tempio attribuito a Giunone Curite, rinvenuto alla fine dell’Ottocento in località Celle a Civita Castellana (l’antica Falerii).
Questo poiché c’è stata la compartecipazione di varie sedi distaccate dell’istituto: il liceo linguistico, con sede a Nepi; l’istituto tecnico (ad indirizzo informatico) di Civita Castellana; e il liceo artistico, (ad indirizzo audiovisivo e multimediale), con sede a Vignanello.
La mostra rientra nell’ambito del più vasto Progetto Falerii, che vede ancora una volta la collaborazione delle istituzioni operanti sul territorio: Sapienza Università di Roma (Dipartimento di Scienze dell’Antichità); la Direzione Regionale Musei Lazio; Sabap VT-EM e Comune di Civita Castellana.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante mappa e il seguente testo "MuseoA Archeologico COMUNE CIVITA CASTELLANA æ SOPRINTENDENZA RCHEOLOGIA ISTITUTOD'STRUZIONE ELEAKT ISTITUTO SUPERIORE MIDOSSI CIVITA CASTELLANA Museale elLazo USEPPECOLASANTI COLASANTI EDUCARE ALLA CULTURAE ALLA TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO STORICO E PAESAGGISTICO DELLA TUSCIA VENERDI 19 MAGGIO ORE 10:30 ISTITUTO SUPERIORE COLASANTI-MIDOSSI CIVITA CASTELLANA Con 'intervento di: Soprintendente Arch, Margherita Eichberg Dott.Sara De Angelis, Direttrice del Museo Archeologico dell'Agro Falisco Forte Sangallo •Ispettore Felice Orlandino della Polizia di Stato del Ministero della Cultura"
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