Arte e vino, perfetta simbiosi alla casa museo di Barbara Aniello

di Sabrina Sessa

brocca del caravaggio

Anche il brindisi è un atto rituale, una celebrazione di memoria. Il gesto stesso e la pronuncia della formula del brindisi: “Alziamo i calici per…”  sono facilmente associabili alle più antiche liturgie cristiane e pre-cristiane. Si leva il bicchiere, ed è un gesto che convoca le presenze celesti. Non può che trattarsi di qualcosa di importante. Si auspica che la tenacissima sostanza delle perpetuità leghi le amicizie che si sono stabilite o che la forza del trascendente garantisca per sempre la buona fortuna all’iniziativa. Sempre con il vino.

Bernardi, La festa delle vigne. –Il vino: storia, riti, poesia, 2004

Domenica 25 giugno, alle ore 18.00, presso la casa-museo sita in Viterbo, via della Volta Buia 36, l’associazione Spazio Inter-Artes, sempre all’insegna dell’interazione tra le arti e nella persona di Barbara Aniello, vi invita all’ultimo imperdibile evento che chiude una stagione densa di successi e ospiti illustri.

La ricerca dell’eccellenza, che ha contraddistinto questo primo anno di attività dell’associazione, non poteva che non chiudere in bellezza dando spazio all’ultimo personaggio di calibro di una già fortunata stagione: Paolo Peira.

 “Il vino dei pittori. Dal XV al XXI secolo, viaggio semiserio nel mondo dell’arte”.

Con un argomento che celebra l’inossidabile connubio tra vino ed arte, Peira accompagnerà il pubblico in un avvincente viaggio sentimentale alla scoperta delle opere celebri che raffigurano o includono il vino.  “Dai richiami alla mitologia classica a quelli sacri, dai ritratti alle scene di genere, dalle feste della vendemmia, il vino, declinato nei suoi vari temi, ha avuto una grande fortuna nelle arti figurative. Questa iniziativa vuole celebrare questo fortunato e duraturo binomio.” 

Paolo Peira, un nome conosciuto tra gli intenditori. Enologo di fama internazionale con un curriculum interminabile: biologo, si diploma alla facoltà di Enologia di Bordeaux. Docente nei corsi per Sommelier per varie associazioni nazionali, insegnante Slow Food per il “Master of wine”, docente del “Corso sui vini italiani” presso la facoltà di Enologia di Bordeaux e per il master di Enologia presso l’Università Cattolica di Milano, professore presso la Facoltà di Scienze Gastronomiche di Pollento (Cn), è stato anche Candidato come miglior giovane enologo al prestigioso premio Luigi Veronelli nel 2007.

La viscerale passione per il vino, manifestatasi già in giovane età, la riversa nell’insegnamento. Peira inoltre, presta la sua consulenza ad una ventina di aziende in Italia e all’estero.

L’iniziativa sarà arricchita dalle degustazioni e dalla presentazione del libro Sciampagna, Lo Spumante Classico Italiano “un viaggio effervescente” dedicato al metodo classico nostrano.

Seguirà l’incontro con gli autori: Baglioni e Peira.

L’arte della “dissezione di un calice” e di tutti i suoi aspetti olfattivi e gustativi genera sempre più proseliti. Il vino è storia, la nostra storia. E’ legame con il territorio, è tradizione. Vino significa anche convivialità, gusto, gradevolezza. E’ un “lasciapassare emozionale” che unisce e alleggerisce.

Un buon vino può rapire. Condurci in luoghi sconosciuti o riportarci in anse lontane sepolte nella nostra memoria.

Come sostiene Peira  “ogni degustazione è una lezione di grande umiltà”.

Quindi OSSERVA, ANNUSA, ASSAGGIA, RIFLETTI.

Il viaggio inizia così.

Poi ognuno lo percorre sulle ali delle proprie sensazioni, suggestioni e ricordi.

Chiuderà la serata una ricca cena, dal menù papale con vini in abbinamento, in sintonia col palazzetto Cybo,  da Giovan Battista Cybo, divenuto nel 1494 papà Innocenzo VIII, che vi dimorò.

Per prenotarsi all’evento: 3389899155 – info@spaziointerartes.it.

 

Foto: autoritratto di Caravaggio celato nella brocca del celebre “Bacco”

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