La piazza Grande di Montepulciano, bordata da eleganti merletti di pietra, come il palazzo comunale sovrastato dalla torre merlata e il Duomo, ha accolto domenica scorsa oltre quattrocento spettatori per il concerto di chiusura della 48^ edizione del Cantiere internazionale d’Arte. Sul palco l’Orchestra Poliziana, la Corale Poliziana e il Coro Harmonia Cantata diretti da Daniele Giorgi (direttori dei Cori Judy Diodato e Raffaele Puccianti).
Un festoso esercito di giovani provenienti da vari Conservatori e licei musicali della Toscana e regioni limitrofe, che per una quindicina di giorni – nella patria dell’umanista Poliziano – hanno affollato il centro storico del borgo toscano per l’annuale appuntamento con la musica, il balletto, l’arte figurativa e la voglia di stare insieme, imparare, ascoltare ed ascoltarsi reciprocamente
“Ho passato momenti meravigliosi – ha detto il direttore artistico Mauro Montalbetti al termine del suo mandato triennale – in cui abbiamo sperimentato nuove modalità di convivenza e forme musicali di vari generi e provenienze, di ieri e di oggi. Un’esperienza senza precedenti. Quest’anno, poi, mi sono potuto avvalere dei contributi del nuovo direttore musicale Jonathan Webb. Con giovani come questi non dobbiamo avere timore del domani”.
Sul podio Daniele Giorgi (fiorentino di formazione e di buon lignaggio musicale) ha messo da parte la bacchetta per gestire affettuosamente i suoi ragazzi a mani nude. E lo ha fatto affrontando un programma impegnativo soprattutto nel concerto per due pianoforti ed orchestra di Francis Poulenc. Apprezzate le performance dei pianisti Massimiliano Cuseri e Alessio Tiezzi alla tastiera di due maestosi grancoda Yamaha. Di buona lettura tecnica il flauto nel Minuetto della Suite dell’Arlesiana, seguito dalla travolgente “Farandole”. Nei due brani di Elgar (Spanich Serenade e Bavarian Higlands), il Coro ha manifestato buone intonazioni, soprattutto nel versante dei soprani. Calorosi applausi di un pubblico attento e silenzioso.
Nei giorni precedenti il programma del “Cantiere 48°” ha accolto in vari spazi di Montepulciano e della Valdichiana, (Torrita di Siena, Chianciano Terme, Chiusi, Pienza, Sarteano, Trequanda, Sinalunga) numerose formazioni che si sono cimentare in spettacoli, balletti, conferenze e musiche di vario genere da Palestrina ai nostri giorni. Auguri a questo territorio candidato a Capitale italiana della Cultura 2026. Per Sonia Mazzini, presidente della Fondazione “Cantiere internazionale d’Arte” , la nostra manifestazione suscita emozioni e genera benessere .”Coinvolge, include e alimenta il bagaglio culturale individuale”.