Nella giornata di domenica 11 settembre 2023, una delegazione dell’Anpi di Viterbo si è recata a Roma per incontrare, nella sua casa, la partigiana Luciana Romoli, storica staffetta partigiana della Resistenza romana, nome di battaglia “Luce”, e conferirle la tessera onoraria della Sezione Studenti di Viterbo “Aldo Laterza”, da lei accettata con orgoglio e grande commozione.
Luciana Romoli nasce a Roma il 14 dicembre 1930. Originaria del quartiere di Casalbertone (https://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/librarsi/lantifascismo-le-rime-di-rodari-e-berlinguer-ed-e-luce/), insieme alla sorella Adriana, fu espulsa da tutte le scuole del Regno, perché si oppose al maltrattamento e all’allontanamento di una compagna di classe perché ebrea, come previsto dalle leggi razziali del 1938, emanate dal governo fascista.
Questa bambina, Deborah Zarfati, fu catturata il 16 ottobre 1943 insieme a tutta la sua famiglia, durante il rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma a opera dei nazisti e dei fascisti.
Lei e la sua famiglia, trovarono poi la morte nel campo di sterminio di Auschwitz nelle camere a gas.
Luciana a 14 anni si unisce alla Resistenza romana come staffetta partigiana, compiendo numerose ed eclatanti azioni coraggiose per contrastare il nemico fascista e l’invasore nazista e ponendo le basi, insieme alle altre compagne e agli altri compagni partigiani, per la nascita della Repubblica e l’avvento della Costituzione.
“Nonna” Luce, come ama farsi chiamare dalle ragazze e dai ragazzi che incontra frequentemente, ha sempre svolto e svolge tuttora un ruolo attivo nel tramandare la memoria alle giovani generazioni: sono molte le scuole che la contattano e altrettanto grande è il numero delle studentesse e degli studenti che si approcciano ai suoi racconti e all’eredità da lei trasmessa con interesse e passione.
Dopo la guerra, insieme al lavoro in fabbrica, Luciana Romoli ha intrapreso un percorso nel Partito Comunista Italiano che l’ha portata a diventare Responsabile dei coordinamenti delle donne delle borgate romane, componente della Direzione nazionale del Partito e successivamente addetta alla rassegna stampa per il segretario Enrico Berlinguer. Ha continuato e continua tuttora a lottare per far valere gli ideali della Resistenza e per costruire un mondo più giusto, più libero e lieto.
La partigiana Luce nel corso della propria vita ha sempre avuto un rapporto molto forte con l’istruzione: dopo che questa le è stata negata all’età di otto anni per motivi politici, al termine della guerra si è riappropriata di tutto ciò che le avevano sottratto: a 16 anni ha concluso la quinta elementare, a 30 ha conseguito il diploma di maturità e a 40 anni la laurea in scienze biologiche presso l’università La Sapienza di Roma[2] .
Luciana Romoli ha sempre studiato e ha sempre inseguito la passione per lo studio, anche quando le proprie condizioni economiche e sociali e i soprusi subiti da lei e dalla sua famiglia antifascista le hanno impedito di veder riconosciute le proprie potenzialità e il proprio impegno.
Il Comitato Provinciale dell’Anpi di Viterbo, rappresentato dal Presidente Enrico Mezzetti, da Antonella Litta e da Alessio Valletta e accompagnato da una rappresentanza della Sezione Studenti composta dal Presidente Daniele Colonna e da Mattia Cannarella, Gianmaria Oroni e Mirko Giuggiolini, ha consegnato alla compagna Luce la tessera onoraria all’associazione in occasione del rinnovo annuale del tesseramento.
In virtù della sua vicinanza ai giovani e del suo intenso legame e interesse per gli studi, la partigiana è stata registrata alla Sezione Studenti “Aldo Laterza”, che la accoglie nella sua famiglia con grande gioia ed entusiasmo, impaziente di coinvolgerla in modo attivo nelle proprie lotte sul territorio.
Sezione A.N.P.I. Studenti Città di Viterbo “Aldo Laterza”