I personaggi della Tuscia del 2023, la nostra cinquina

Di Sara Grassotti

L’anno 2023 sta per finire, siamo pronti a salutare il 2024. Ma prima dell’ultimo brindisi è opportuno fare un bilancio di ciò che è stato.Ogni fine anno stiliamo la lista di coloro che possono ambire alla carica di personaggio dell’anno appena finito nella Tuscia, il primo livello di valutazione è quello di recepirne la capacità di saper rappresentare la Tuscia nel proprio ambito e di esserne il testimone. Noi di TusciaUp ne abbiamo selezionati 5.

  1. Il 2023 è stato decisamente l’anno di Marco Mengoni, la sua grandezza di artista ha raggiunto vette impensabili. Non ha mai dimenticato la sua Ronciglione. Il testo del suo brano Due Vite è stato il più cercato su Google e il videoclip della canzone è stato il più visto dell’anno sulla piattaforma musicale Vevo. Il cantante viterbese ha conquistato il pubblico italiano e internazionale con la sua canzone vincitrice del Festival di Sanremo. Il video ha superato gli 85 milioni di visualizzazioni, battendo altri artisti emergenti e affermati.

2. Mauro Morucci Tuscia Film Fest

Organizzatore di un festival cinematografico il Tuscia Film Fest che ha fatto di Viterbo un palcoscenico della settima Arte in cui arrivano i personaggi più rappresentativi del mondo del cinema,  ha realizzato L’Italian Film Festival di Berlino adducendone le grandi potenzialità  anche come  efficace strumento di promozione per il nostro territorio, dando un respiro internazionale al suo Festival.  Mauro Morucci sempre dritto per la sua strada in modo silenzioso e concreto rivendica per se la teoria del: damose da fa, consegnando della Tuscia una visione concreta di Terra del Cinema.

3. Vincenzo Ceniti Direttore dell’allora Ente del Turismo (dal 1960 al 2000), oggi console del Touring Club, la Tuscia la racconta e la vivacizza tramite i personaggi che l’hanno attraversata. “Un amore per questo territorio che oggi, nell’ultima stagione della mia vita, cerco di servire come console del Touring Club Italiano con iniziative e manifestazioni culturali di ogni genere. Servono a tener viva una  “cotta” che è dura a morire. Ancora oggi, da pensionato, se incontro a Viterbo o in un paese della Tuscia un turista qualsiasi, faccio in modo di incrociare i suoi sguardi perché mi possa chiedere un’informazione cui rispondo con lo stesso amore di una volta”.Che dire di più del frizzante ottantenne, se non portarlo in nomination?

4. Simonetta Pachella è stata la preside della Scuola dell’inclusione, sempre in prima fila con i suoi studenti scegliendo il territorio come luogo di formazione. Se ne è andata lo scorso novembre a 66 anni all’improvviso. Simonetta Pachella è stata una professoressa e una dirigente scolastica come ce ne sono davvero poche. Encomiabile il suo lavoro presso l’Istituto Francesco Orioli, che sotto la sua direzione ha sperimentato una crescita senza precedenti sia per numero di studenti che per disponibilità di insegnamento.

5. Chiara Cordelli, viterbese, è professoressa associata presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Chicago ed è diventata famosa nel resto del mondo, soprattutto negli Stati Uniti (dove vive), grazie ai suoi studi e soprattutto alla pubblicazione del suo libro “Privatocrazia”. In un’epoca in cui le cosiddette privatizzazioni degli enti pubblici sembrano essere l’unica via da percorrere. È stata ricercatrice in visita ad Harvard, Princeton e Stanford e ha scritto di filosofia e politica per riviste e quotidiani quali «The Guardian» e «Boston Review». Ma il volume in versione inglese, che si può definire sicuramente rivoluzionario, ha ricevuto nel 2021 il premio come miglior primo libro di filosofia politica dall’European Consortium for Political Research. E’ molto legata alla sua terra, potrebbe essere una risorsa per la Viterbo che vogliamo.

Sono loro per TusciaUp i protagonisti del 2023, in quanto rappresentativi dei temi cari alla testata .

Si chiude un anno di guerre,ci avviamo verso il nuovo anno con un AUGURIO di Pace.

“La guerra non si può umanizzare,
si può solo abolire”.

Albert Einstein

 

Buon 2024 Tuscia, la bellezza è qui, più vicino di quanto si pensi.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI