Chi soffre di colon irritabile spesso pensa, erroneamente, di dover eliminare ogni tipologia di verdura.
In questo articolo vi spiego quali verdure si possono consumare in caso di colon irritabile ed alcuni accorgimenti da poter applicare.
Il colon irritabile, o sindrome dell’intestino irritabile (IBS), è un disturbo intestinale che causa gonfiore addominale, stitichezza e/o diarrea. Coloro che ne soffrono spesso non consumano verdure, con la paura che la fibra ed altre sostanze in esse contenute, possano peggiorare i sintomi. In realtà non è sempre così.
Le verdure ed i microelementi in essi contenuti sono essenziali per una dieta sana ed equilibrata e spesso possono addirittura alleviare i sintomi intestinali. Naturalmente, si deve porre attenzione alla tipologia e alla modalità di inserimento nell’alimentazione quotidiana.
Verdure consigliate per colon irritabile
Chi soffre di colon irritabile dovrebbe limitare o evitare gli alimenti contenenti FODMAP (acronimo di “Formentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols”), cioè i gruppi di carboidrati tipicamente meno assorbibili e rapidamente fermentati dalle colonie batteriche che vivono nell’intestino.
Quindi, per chi soffre di colon irritabile le verdure consigliate sono quelle a basso contenuto di FODMAP: zucca, pomodoro, spinaci, rucola, indivia, bietola, carote, ravanelli, rapa, patate, melanzane, cetrioli, finocchi, zucchine.
Tutte queste tipologie di verdure sono caratterizzate, inoltre, da una maggiore facilità di digestione e dalla capacità di minimizzare l’irritazione intestinale, riducendo gonfiori e dolori addominali.
Altri consigli…
Includere le verdure nell’alimentazione quotidiana è fondamentale e queste non devono essere escluse neanche per chi soffre di questo disturbo.
Il mio consiglio è quello di sperimentare con gradualità e moderazione. Spesso, la sintomatologia è individuale e alcune verdure sono sopportabili per alcuni individui e meno per altri. Si può iniziare con piccole porzioni e monitorare la reazione dell’organismo all’alimento introdotto. In questo modo, si potrà anche capire se ci sono varietà specifiche che sembrano essere meglio tollerate rispetto ad altre.
Anche la modalità di cottura può fare una grande differenza nella tollerabilità delle verdure per chi soffre di colon irritabile. Per questo motivo, sono da preferire tecniche di preparazione più leggere, come il vapore, la bollitura e la cottura al forno. In alcuni casi, è consigliabile consumare le verdure crude.
Le verdure sono un componente essenziale di una dieta sana e bilanciata. Pertanto è fondamentale conoscere quali sono quelle adatte a chi soffre di IBS.
In ogni caso, quando si tratta di patologie importanti come la sindrome dell’intestino irritabile, ricordo che è sempre meglio evitare il “fai da te” e decidersi invece a consultare un nutrizionista, per impostare un piano alimentare completamente personalizzato e sicuro.
*La dottoressa Gemma Moscioni, Biologa Nutrizionista, laureata in Biologia cellulare e molecolare presso l’Università degli Studi della Tuscia (110 cum laude), successivamente perfezionata con Master Universitario di II livello in: “Nutrizione personalizzata, basi molecolari e genetiche”, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma Tor Vergata (110 cum laude). Ha sviluppato competenze riguardanti la Nutrizione personalizzata e la Nutrigenetica, focalizzandosi sul ruolo che gli alimenti hanno nell’espressione genica dell’individuo.
Attualmente lavora come Biologa Nutrizionista a Viterbo e provincia e affianca alla libera professione l’insegnamento dell’educazione alimentare. Si occupa di problemi del disturbo alimentare nell’adolescenza.
Studio: Viterbo – via Friuli, 18
Contatti: 329 536 6678
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Pagina Fb: Dott.ssa Gemma Moscioni – Biologa Nutrizionista
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