Teatri di Pietra, all’anfiteatro romano di Sutri Elena interpretata da Laura Alferi è un inno alla femminilità

Elena-Laura Alferi. Ph Margherita Caravello

È andato in scena la sera di giovedì 18 luglio, nell’incantevole anfiteatro romano di Sutri, “Elena. Donna. Madonna. Strega. Puttana” con protagonista la giovane e talentuosa Laura Alferi, affiancata dagli impeccabili Francesco Leonardo Marchionne e Pietro Bovi, nei panni del marito Menelao e del principe egiziano Teoclimeno. Il testo trae ispirazione dalla tragedia di Euripide, che ricorrendo al gioco degli equivoci narra le vicende che seguirono alla leggendaria guerra di Troia, ma va oltre, presentandoci un’Elena diversa, femminile ed emancipata, contemporanea, che, vestita con un abito rosso fuoco, tiene testa all’universo maschile e in pugno il proprio destino, evitando lo scoppio di un ennesimo conflitto mediante l’uso di razionalità e dialogo, a scapito della bestiale impulsività virile. Non mancano riferimenti all’eros in tutte le sue declinazioni, compreso l’autoerotismo che assume un ruolo centrale nella caratterizzazione del personaggio. Uno spettacolo in cui Elena si elegge portavoce dell’importanza di anteporre la ragione e la parola alla crudeltà dell’uomo, consegnando un forte messaggio di libertà, perché “in un mondo governato dagli uomini, ciò che una donna vuole, è suo diritto che accada”. (S.G.) 

ELENA
Donna. Madonna. Strega. Puttana.
soggetto e regia Laura Alferi
aiuto regia Carlotta Di Lorenzo
drammaturgia Francesco Leonardo Marchionne
con Laura Alferi, Francesco Leonardo Marchionne e Pietro Bovi
produzione e collaborazione artistica Compagnia la Clessidra

 

Foto di Margherita Caravello

 

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