La ricetta: le fave dei morti per Ognissanti

Fave dei morti-cover ph pasticceria garibaldi viterbo

Le fave dei morti, secondo un’antica ricetta viterbese che si rifà a ricordi etruschi e romani, quando le fave, considerate elemento di espiazione, venivano usate nei banchetti in onore del defunto. Oggi si preparano in occasione del 2 novembre. Sono biscotti amarognoli che fino a qualche decennio fa si facevano trovare ai bambini sotto il cuscino come dono portato dall’aldilà. Sono a base di mandorle, farina, uva, limone, burro, zucchero e cannella.

Con l’avvicinarsi di Ognissanti, vengono serviti in numerose pasticcerie della Tuscia.

La ricetta della Fave dei Morti

Ingredienti

  • 1 uovo
  • 120 grammi di zucchero (meglio utilizzare quello di canna integrale)
  • buccia di 1 limone
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 300 gr di mandorle tritate
  • 50 gr di burro
  • uva q.b.

Procedimento

  • Versate in un recipiente 1 uovo, aggiungete lo zucchero, la scorza di limone e la cannella. Mescolate bene.
  • Aggiungete l’uva priva dei semi le mandorle tritate e continuate a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
  • Formate delle palline e premetele con il dito.
  • Infornate le palline a 180 gradi per 12-15 minuti.

Sono eccezionali servite nella colazione inzuppate nel latte con schiuma oppure con il rito pomeridiano del tè in compagnia di amiche e amici.

fave dei morti pasticceria garibaldi viterbo

Nelle foto, le fave dei morti prodotte dalla tradizionale pasticceria Garibaldi a Viterbo

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI