Venerdì 11 ottobre, alle ore 12.40, in occasione dell’ottava edizione della Biennale di Viterbo Arte Contemporanea, presso la Tomba della Sfinge:
JAN INCORONATO “TRITICUM”: uno sguardo alla Natura che è l’elemento più ricorrente nella sua produzione artistica. TRITICUM cioè Campo di grano: un centinaio di spighe si ergono dal terreno con forza fino a raggiungere anche i 2 metri di altezza. L’artista riflette sul fatto che il grano è considerato uno degli elementi naturali base dell’alimentazione umana ed è protagonista sulla tavola di tutti i giorni della quasi totalità dei popoli. Soddisfa le esigenze alimentari racchiudendo in sé un significato simbolico, identitario e relazionale, che va oltre il valore nutritivo e la necessità fisica di alimentarsi. Macinato, impastato, lievitato, trasformato si fa elemento trasversale e linguaggio muto tra culture diverse favorendo incontri, gettando ponti e aprendo al dialogo.
L’AURA “SFINGE”: poesia su tela bianca trasparente in lingua greco antico (lingua peraltro parlata dagli Etruschi) e traduzione in italiano moderno.
GLORIA LAURO “PRAESENS ENTIS” : scolpita dalla vita in su, la scultura si nasconde nelle profondità del mondo e gioca a nascondino con la condizione umana. Le sculture sono composte ogniuna da due pezzi, realizzata in ceramica smaltata di colore azzurro. Il primo pezzo dell’opera misura h 67 cm, larghezza cm 36, profondità cm 26; il secondo pezzo misura: altezza cm 67, larghezza cm 22, profondità cm 22.
FEDERICO PARIS “DAMA”: una Dama conficcata nel terreno… Aerodinamica, misteriosa, forse precipitata dal cielo. Il suo corpo di ceramica nera spicca tra l’erba del prato. Non c’è significato, e come tutto quello che non ha significato amplifica il mistero. DAMA è una scultura alta circa 220 cm, con il corpo della donna in ceramica e la punta in ferro.
FRANCOISE MARIANNE WEDDIGEN JACCARD: “Quello che c’è nell’albero: Fiamma, Storia, Luce e Ombra” 3 sculture in legno di ulivo, a rappresentarne l’anima.
In concomitanza sarà organizzata una visita con la guida Elisa Achilli alla Necropoli di Vulci (Canino). Il viaggio alla scoperta del misterioso popolo degli etruschi inizia dal Ponte sul fiume Fiora. Appuntamento alle ore 12.00 con la guida al Castello dell’ Abbadia, e dopo aver raccontato curiosità sul castello, visto punti panoramici e camminato sul ponte del Diavolo, arrivo a piedi al Parco archeologico naturalistico di Vulci.
Durante questa breve camminata si potranno ammirare la forra del fiume Fiora, cavalli al pascolo e asini. Alla Necropoli dell’Osteria, inaugurazione delle installazioni moderne poste intorno alla tomba della Sfinge in occasione dell’ evento Biennale d’arte di Viterbo.
Visita alla Necropoli dell’Osteria e pranzo al sacco.
Ritorno a piedi al Castello per prendere i rispettivi mezzi con direzione alle ore 15.00 alla Tomba Francois, nella Necropoli Orientale.
La tomba Francois è ritenuta una delle più importanti testimonianze dell’arte a noi giunte e in particolare della pittura di questo popolo. I cicli pittorici che ne decoravano le pareti sono stati per le più attaccati per volere della famiglia Torlonia e sono attualmente nella loro villa privata, villa Albani a Roma e quindi non sono visitabili.
Al museo della ricerca archeologica a Canino si potrà vedere la ricostruzione della tomba Francois in scala 1:1 con bellissime copie alle pareti di disegni ottocenteschi, che riproducono quelli originali della tomba.
Il Museo è allestito all’ interno dell’antico, anno 1450 ca, e interessante ex convento Farnesiano di San Francesco e qui i partecipanti potranno degustare bruschette con olio e con asparagi, prodotti di eccellenza del paese, offerti gentilmente dal Comune di Canino.
Luogo d’incontro e partenza
Ore 12.00 davanti al Castello dell’ Abbadia. Fine ore 18.00 circa
Difficoltà = facile
Numero minimo di partecipanti 6
Obbligatorie scarpe da trekking. Si consiglia almeno un litro d’acqua, giacca da pioggia, pranzo al sacco, bastoncini da trekking.
Non è possibile partecipare con il passeggino. I cani sono ammessi ma al guinzaglio
Prenotazione obbligatoria entro le 18.00 del giorno precedente a Elisa 3280166513.
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