Congresso Nazionale dell’Associazione medici per l’ambiente, presentata relazione sul lago di Vico

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Si è svolto dal 18 al 20 ottobre, a Sansepolcro (AR), il congresso nazionale dell’Associazione medici per l’ambiente ISDE-Italia che ha avuto come tema “Chi pagherà per gli eccessi di malattie e mortalità dovuti alla crisi del clima e dei sistemi sanitari? La politica ascolti la scienza o metterà a rischio salute e benessere” (https://www.isdenews.it/disponibili-video-e-presentazioni-del-congresso-nazionale-isde-italia/).

Il dottor Roberto Romizi, presidente di ISDE Italia ha introdotto i lavori facendo presente che: “La finestra temporale per intervenire sul cambiamento climatico si sta rapidamente chiudendo, e ogni ritardo può provocare ulteriori perdite in termini di vite umane e danni immani. La politica non può più ignorare queste realtà”.

Il congresso nei due giorni di lavoro ha visto una partecipazione numerosa ed attenta di scienziati, politici, professori universitari, professionisti del settore sanitario tra cui medici, biologi, chimici, veterinari, ricercatori, studenti di medicina e rappresentati di associazioni impegnate nella difesa dei diritti umani, per l’ambiente e per la pace.

Le principali sezioni tematiche sono state sette ed hanno affrontato argomenti di discussione e confronto di grande rilevanza, legati alla crisi climatica, ambientale, sanitaria, alla perdita della biodiversità, all’inquinamento atmosferico-chimico e alle ripercussioni sulla salute.

Una speciale sessione è stata dedicata alla necessità urgente di una formazione in ambito anche universitario, proprio sulla stretta connessione tra ambiente, salute umana e salute animale in una ottica One Health e Planetary Health.

La dottoressa Antonella Litta, referente nazionale per la tematica acque ha presentato una relazione sul ruolo e l’impegno, ormai quasi ventennale, di ISDE-Viterbo nel contrasto al degrado dell’ecosistema del lago di Vico e per la tutela della salute dei residenti nei due comuni circumlacuali di Ronciglione e Caprarola.

Nel suo intervento la dottoressa Litta ha ricapitolato i punti salienti e le cause della compromissione delle acque del lago (Sito d’importanza comunitaria-Sic n. IT6010024 e Zona di protezione speciale-Zps n. IT6010057 inserito all’interno della Riserva Naturale regionale lago di Vico).

In particolare la referente ISDE si è soffermata sul contenuto delle due recenti sentenze del Consiglio di Stato (Sentenza N. 08897/2023REG.PROV.COLL. N. 03870/2023 REG.RIC. 12 ottobre 2023 e sentenza REG. Prov. Coll. 03871/2023, 30 aprile 2024) che hanno riconosciuto lo stato di degrado dell’ecosistema obbligando definitivamente la Regione Lazio ad attivarsi per garantire la tutela della risorsa idrica lacustre e di conseguenza anche la salute delle popolazioni dei comuni di Ronciglione e Caprarola, che da questo lago captano la maggior parte delle acque distribuite negli acquedotti comunali.

I due pronunciamenti del Consiglio di Stato rappresentano una sorta di certificato inappellabile e incontestabile del degrado del lago e delle cause che lo hanno generato.

Le due sentenze hanno anche una valenza “rivoluzionaria” per l’Italia e potranno avere anche importanti ripercussioni per future azioni legali in difesa della biodiversità in tutta Europa.

 

ISDE-Viterbo

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