Lina Cavalieri la donna più bella del mondo.150 anni dalla nascita a Onano

Lina Cavalieri
Gabriele D’Annunzio definì Lina Cavalieri “La massima testimonianza di Venere in Terra” e la sua fu una favola che durante la propria epoca incantò il mondo…
Lina Cavalieri nacque il giorno di Natale del 1874 a Onano, in provincia di Viterbo, da una modesta famiglia e per questo fu chiamata Natalina ma, da tutti, sarà conosciuta come Lina.
Ancora giovanissima dimostrò di avere una notevole voce e la mamma le fece prendere lezioni di canto da un maestro di musica, vicino di casa, che si offrì di farlo a titolo gratuito.
Quel maestro però ne approfittò anche per sedurla, per cui Lina rimase incinta del suo unico figlio Alessandro che allevò da sola e che reputò sempre solo suo.
A soli 15 anni debuttò a teatro, a Roma, diventando popolare sia per la bella voce sia per la grazia delle sue fattezze, che incanteranno, negli anni, gli uomini di tutto il mondo.
La sua carriera all’inizio si svolse fra Roma e Napoli giunse, poi, a Parigi dove si esibì alle Folies Bérgères, diventando subito uno dei simboli della Belle époque francese.
Raggiunta una popolarità di livello mondiale, dal 1900 in poi si dedicò alla lirica e affiancò leggende dell’epoca come Enrico Caruso e Francesco Tamagno.
La Cavalieri arrivò fino al Metropolitan di New York e lì divenne la diva internazionale di maggior fama del suo periodo, un sogno per gli uomini e un mito per le donne dell’epoca.
Nel 1914, a 40 anni, abbandonò il teatro per dedicarsi al cinema divenendo una diva molto acclamata ma, nel 1921, abbandonò definitivamente le scene affermando “mi ritiro dall’arte senza chiasso dopo una carriera, forse, troppo rumorosa”.
Ma non femò le sue dinamiche attività: si recò, infatti, a Parigi per aprire un salone di bellezza e diventare la testimonial della Palmolive e di altri prodotti.
La leggenda di Lina Cavalieri deve molto anche alla sua vita sentimentale, che fu tutto tranne che monotona.
Lina Cavalieri venne definita “La donna più bella del mondo” e ricevette un numero incalcolabile di offerte di matrimonio che la portarono alle nozze svariate volte.
La prima volta, a 25 anni, Lina sposò un principe russo che lasciò perché geloso del suo apparire sulle scene, il quale per il dispiacere si diede al bere e morì alcolizzato ancora giovane.
Dopo sette anni accettò un’altra proposta, da un americano dalle ricchezze incalcolabili, con cui il matrimonio durò pochissimo ma che andò ad aumentare il già cospicuo patrimonio della Cavalieri, grazie alle diverse proprietà immobiliari che ricevette dopo il divorzio.
Dopo aver affascinato re e principi, Lina si sposò nel 1914, a quarant’anni, con il collega francese Lucien Muratore da cui divorziò, nel 1927, per sposare Giovanni Campari, ereditiere dell’omonima azienda di bevande.
Lina Cavalieri si ritirò definitivamente a vita privata e, il 9 marzo del 1944 morì a Firenze, sotto i bombardamenti degli alleati americani.
Solo un anonimo trafiletto parlò della sua tragica morte, mentre per la sua vita si erano spesi oceani di inchiostro per osannarla e decantarla…
Nel suo testamento, memore della povertà della sua giovinezza, volle lasciare un segno della sua generosità che la facesse ricordare non solo per la sua bellezza esteriore.
Provvide, infatti, a devolvere la somma di 100.000 lire, che era una cifra considerevole per quei tempi, all’accademia di Santa Cecilia per una borsa di studio a favore di ragazze senza mezzi che desideravano dedicarsi alla musica.
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