Centrali nucleari e scorie radioattive: no secco di Aics Viterbo, Coordinamento bonifica armi chimiche e Aics Ambiente Nazionale

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L’Aics comitato provinciale di Viterbo, il Coordinamento bonifica armi chimiche e l’Aics Ambiente Nazionale sostengono da sempre la rivendicazione dei cittadini del territorio per la tutela dell’ambiente .

Rispetto alla Tuscia l’impegno in particolare è stato rivolto verso la tutela delle acque del lago di Vico, contro l’insediamento del deposito delle scorie radioattive, contro lo sfruttamento del sottosuolo per la produzione di energia geotermica, perché il territorio sul quale è ubicato il Centro Nucleare batteriologico e Chimico venga restituito pienamente risanato alla collettività.

Il Centro chimico è attualmente interessato da una bonifica in profondità per l’asporto di materiale bellico. Tale intervento che segue tantissimi altri lavori di bonifica effettuati da ditte specializzate incaricate dal Ministero della Difesa sarà presto ultimato.
Ciò significa che sarà necessaria una ulteriore bonifica ambientale affinché la spaventosa eredità lasciata alle popolazioni dalla contaminazione del terreno e delle acque del lago di Vico dovuta alla produzione di armi chimiche venga definitivamente dissolta.

Altra questione per la quale le nostre associazioni hanno svolto concreta attività è la partecipazione concreta alle attività poste in essere contro l’insediamento nella Tuscia di un deposito di scorie radioattive.

Per questo desideriamo confermare l’appoggio al Biodistretto della via Amerina e delle Forre Teverina che funge da capofila di tante altre associazioni in questa contestazione. L’Aics comitato provinciale Viterbo e l’Aics Ambiente nazionale infatti hanno presentato le prime osservazioni alla SOGIN ignorate dalla stessa come tutte le altre.

Anche tante altre associazioni, coordinate dal Biodistretto, lo hanno fatto. Nonostante ciò la SOGIN continua a volere imporre il suo dictat.

Al momento attuale con la riunione promossa e ben diretta dal senatore Crucianelli del Biodistretto, svolta lo scorso 16 gennaio a Civitacastellana, è decisamente chiara la netta presa di posizione contro il deposito nella Tuscia. La grande partecipazione di cittadini, associazioni e politici ha confermato la contrarietà delle popolazioni con osservazioni ben fondate dal punto di vista scientifico e ambientale.

Anche la discussione che è stata avviata con proposte di ritorno alla produzione energetica attraverso centrali nucleari, più o meno grandi, denota che i vertici, troppo spesso, cercano di ignorare la volontà dei cittadini, che sul tema si è espressa a larga maggioranza nel referendum.

Tutto ciò fa ritenere importantissima la promozione di una maggiore partecipazione di popolo contro le imposizioni che continuano ad essere visibili sulla scena politica.

Ciò presuppone che senza il risveglio concreto dal torpore di noi cittadini, che ci ha attanagliato, le decisioni calate dall’alto continueranno a essere prese a danno di tutti.

Desideriamo quindi rivolgere, con questo breve scritto, un invito a tutti noi popolo, affinché venga abbandonata l’indifferenza e si torni a lottare per la giuste cause del vivere civile.

 

Aics comitato provinciale di Viterbo – Coordinamento bonifica armi chimiche – Aics Ambiente Nazionale

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