Il lavatoio situato tra piazza San Faustino e via del Pilastro un ideale spazio d’arte per la comunità

Nella toponomastica figura ubicato in via Signorelli a Viterbo. E’ stato praticamente smontato e ristrutturato . Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale dovrà diventare un modesto, seppure significativo, monumento cittadino, dopo aver servito per decenni tante famiglie e dopo essere diventato – negli ultimi anni – ricettacolo di immondizie e luogo di incontro per spacciatori e tossicodipendenti.In realtà il lavatoio di San Faustino torna a risplendere nel giugno 2023. Abbassato notevolmente il muro di confine e soprattutto riqualificato dopo anni di incuria e degrado, il manufatto di via Signorelli è tornato a mostrarsi alla città.Ma rimane lì senza alcun utilizzo  per la comunità in quel quartiere di San Faustino in cui si porrebbe come fulcro di luce nuova, uscendo dagli episodi di degrado che in balia di se stesso ancora lo vanno a toccare.Abbiamo voluto porre all’attenzione il progetto portato avanti dal Comune di Poggio Mirteto che ha destinato l’antico lavatoio in spazio di arte e cultura. Ora che il lavatoio di via Signorelli ha superato lo scoglio più grande del suo recupero, perché non destinarlo a un  nuovo utilizzo, portarlo ad essere uno spazio di cultura per artisti emergenti, magari per ragazzi speciali dotati di senso  artistico, abbiamo associazioni e volontari preparati perché non arrivare al punto?

Ph. TusciaUp

Il progetto di Poggio Mirteto. LEGGI QUI

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