Viviana Cozzani in partenza per i giochi mondiali invernali Special Olympics 2025, Viterbo è tutta con lei

“Forza Vivi”, un urlo quasi da stadio va a confondersi con gli applausi scroscianti che a mezzogiorno riempiono la Sala d’Ercole di palazzo dei Priori a Viterbo. Viviana Cozzani riceve dalla sindaca, Chiara Frontini, un mazzo di fiori insieme allo scudetto gialloblù della città di Viterbo, in vista dei Mondiali Invernali Special Olympics in programma a Torino dall’8 al 15 marzo. Un caldissimo invito che è anche il viatico di una intera città. Slalom gigante, speciale e discesa libera per l’unica atleta a rappresentare il Lazio nella squadra azzurra. “Anche se non è esattamente così – precisa il preparatore, Maurizio Casciani – perché è l’unica sciatrice sotto Bologna. Dico di più, Viviana è la più meridionale sotto Lecco”. Onore al merito. Gli scranni della sala consiliare sono assiepati da compagni di scuola di Vivi. Rappresentanti di genitori, insegnanti. A far gli onori di casa la sindaca, accanto a lei Vivi. Poi la vice presidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, l’assessore allo Sport Emanuele Aronne, Stefania Cardenia direttore regionale Special Olympics, Anna Lupino presidente Asd Sorrisi che nuotano Eta Beta odv, il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini. La cerimonia è sobria e comunque allegra, come può essere l’augurio misto di riconoscenza, per una giovane atleta che va a rappresentare una intera comunità. Vero, Viviana è romana di nascita, ma si sente assolutamente viterbese doc come confermerà la mamma nei titoli di coda della mattinata: “Viviana è nata due volte: a Roma il 21 ottobre del 1991 ed è diventata viterbese il 15 maggio del 1997, quando mio marito ha assunto la carica di prefetto di questa città. Una citta meravigliosa che da quel giorno abbiamo cominciato ad amare”. Ringrazia la sindaca Chiara Frontini: “Cara Viviana, tu rappresenti lo spirito vero e profondo di Viterbo e Viterbo ti è grata”. “Brava Viviana – sottolinea l’assessore Aronne – ti ringraziamo tutti. Dietro di te c’è un movimento benemerito anche se silente di volontariato”. “Sono molto emozionata e felice”, di più Viviana non aggiunge, se non accomunare la sua voce a quella dei tanti ragazzi che recitano il giuramento degli atleti Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”. Cara Viviana, la prima medaglia l’hai già conquistata.(L.C.)

Special Olympics World Winter Games-2

 

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