Chiesa di Santa Maria in Foro Cassio, scoperto l’allineamento astronomico che si nasconde da secoli nella sua antica struttura

Santa Maria in Foro Cassio - Ph Luca Storri

Luca Storri, fotografo e ricercatore storico-simbolico, insieme all’amico e ricercatore, prof. Sandro Sciosci, sono giunti a una nuova scoperta astronomica che stavolta riguarda un’altra antica chiesa medievale del Viterbese.

Si tratta della chiesa di Santa Maria in Foro Cassio, ubicata in una zona strategica lungo la via Cassia (Forum Cassii: tale via fu costruita intorno alla metà del II sec. a.C. e proprio da questo punto partiva un diverticolo che la collegava con la via Clodia).

Molte sono le fonti e i documenti che si possono citare in merito a questa zona e molte sono le informazioni giunte sino a noi sulla sua importanza strategica riguardante la sua ubicazione.

Questa chiesa è sita sulla via Francigena che, in epoca medievale, è stata una delle più importanti vie di comunicazione e di pellegrinaggio europee.

Tale struttura ecclesiastica è riportata nel 852 in una Bolla papale di Leone IV (la massa Forum Cassii). Si ipotizza che il primo impianto strutturale della chiesa risalga a questo periodo.

Successivamente nel 99, l’arcivescovo Sigerico, dopo aver ricevuto il Pallio del Papa, tornò da Roma a Canterbury. Lo stesso arcivescovo descrisse e 79 tappe del suo itinerario, annotandole in un apposito diario. Sigerico di Canterbury fu ospitato nella chiesa del Foro Cassio, trascritta come Furcari, che da quel momento rappresenta la quinta tappa della via Francigena.

Con il susseguirsi del tempo, tale struttura ecclesiastica fu dapprima donata all’Ordine Gerosolimitano che, come regola, impiantò un ospizio con annesso lebbrosario.

Nel 1449 la chiesa venne dedicata alla SS. Annunziata come profondo segno di riconoscenza per aver salvato Vetralla da un’epidemia che aveva colpito il suo territorio.

All’inizio del XVI sec. la chiesa passò all’ordine dei Cavalieri di Malta sotto la cui egida rimase fino agli inizi del 1800 quando poi il podere fu venduto a un privato.
Il Comune di Vetralla ne è rientrato del suo possesso soltanto nel 2000. Purtroppo il luogo è stato oggetto di abbandono, degrado, furti e atti vandalici.

Ma quello che fino ad oggi non si era ancora scoperto è legato al suo orientamento e al perché è orientata verso due direzioni importanti per i cristiani e il cristianesimo di un tempo.

Come in altre chiese di epoca medievale situate nella Tuscia, ma in tutta Europa, la chiesa di Santa Maria in Foro Cassio risulta essere allineata verso due momenti astronomici molto importanti: la parte che riguarda l’abside (a sinistra si può trovare un’absidiòla e anche a destra ne troviamo un’altra) è orientata verso il solstizio d’estate, come per quanto riguarda i due oculi posizionati proprio sopra a questa, mentre la parte che riguarda l’entrata della chiesa è orientata verso il solstizio d’inverno, impreziosita dalla presenza del nodo di Salomone che, simbolicamente e non solo, gioca un ruolo davvero importante.

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Ma non solo! Negli elementi pittorici della chiesa, si possono trovare ulteriori indizi riguardo a questa scelta di orientamento e ai due momenti importanti suindicati.

É importante precisare che le chiese medievali, attraverso il principio fondamentale denominato ex oriente lux, miravano a trasformare la forza attrattiva del vecchio culto solare e della sua ritualità a favore della nuova religione cristiana, così da sradicare e far adattare nelle persone il nuovo culto. Nella prima età cristiana, il culto solare era molto sentito e praticato; Papa Leone I, proprio nel sermone di Natale del 460 d.C., commentava preoccupato e indignato che moti cristiani, quando si accingevano a entrare in chiesa, si volgevano prima verso il sole per rendergli omaggio. Così, per portare i “nuovi fedeli” (gli antichi pagani) ad adorare la figura del Cristo, si è passati a identificare Gesù con il sole ed è per questo che le chiese e non solo venivano orientate verso il sole nascente.

La chiesa di Santa Maria in Foro Cassio non solo è un patrimonio del Comune di Vetralla, ma un’ulteriore porta sull’antica conoscenza, che merita di essere divulgata e conosciuta.

L’orientamento di tale chiesa verso i fenomeni solstiziali è qualcosa di veramente molto importante e merita di essere conosciuto, divulgato e soprattutto raccontato.

S. Maria in Foro Cassio - Ph Luca Storri

Si ringrazia il Comune di Vetralla e il suo assessore Dott.ssa Daniela Venanzi, tutti i volontari che rendono fruibile questa meravigliosa struttura medievale, in particolar modo il Foro Cassio – gruppo volontari per l’accoglienza e tutti gli altri volontari (Archeotuscia, e tanti altri) che aiutano, aprono e divulgano la storia di questo bellissimo territorio.

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