Rural Visions, una scultura senza corpo o piedistallo sulle acque della Cascata del Pelicotonno

Cantieri d'Arte La ville ouverte
Per Rural Visions, Jacopo Rinaldi ha concepito una scultura senza corpo o piedistallo: solo due piedi in alluminio che sembrano galleggiare sulle acque della Cascata del Pelicotonno.
Il lavoro è ispirato da due reperti in argilla rinvenuti all’interno del sito archeologico di Rofalco, un insediamento etrusco che si è sviluppato all’interno della Selva tra la fine del IV secolo e l’inizio del III a.C.
Questi reperti, oggi conservati nel Museo Civico “Ferrante Rittatore Vonwiller” di Farnese, sono due ex voto anatomici raffiguranti una coppia di piedi. Si tratta di due offerte alla divinità come “sanatio” – dovuta a cause osteoarticolari o infiammatorie – o forse come richiesta di protezione prima di un lungo cammino o di un viaggio.
L’opera, situata all’ingresso della Selva del Lamone, nasconde un intreccio di riferimenti che richiamano anche la storia dei piedi bruciati della favola di Pinocchio, che fu oggetto dello storico sceneggiato di Comencini che venne girato proprio a Farnese.
La scultura di Rinaldi sottolinea, inoltre, la presenza antropica che ha abitato queste aree boschive e che continua ad attraversare il bosco. Nell’ambito della mostra Rural Visions, sarà esposta nella Cascata del Pelicotonno presso la Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone a Farnese fino al 29 giugno 2025.
Rural Visions è un progetto di ricerca sui temi della ruralità e dell’abitare nelle aree interne che ha coinvolto tre giovani artisti under 35: Luca Marcelli Pitzalis, Jacopo Rinaldi e Agnese Spolverini. È curato da Cantieri d’Arte, promosso da Arci Viterbo in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone, Comune di Farnese, STARE Ets, BJCEM, Fondazione Pastificio Cerere e finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso Pubblico Lazio Contemporaneo.
ph. credit Eleonora Cerri Pecorella
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