Pasqua e Ponti di primavera 2025 nella Tuscia viterbese, Peparello: “Sottotono le prenotazioni, causa anche il maltempo”.

Peparello

“Un test importante quello della primavera per il turismo della nostra provincia – dice Vincenzo Peparello, presidente di Assoturismo della Confesercenti provinciale ed esperto di turismo –. Test che rappresenta circa il 20/25% del fatturato annuo delle imprese. Quest’anno oltre che con i tre ponti in fila beneficiano di qualche giorno in più rispetto lo scorso anno. Ma anche un importante segnale per l’avvicinarsi della stagione estiva, il nostro Osservatorio che si basa su interviste dirette agli operatori del settore, sia alberghiero sia extra alberghiero, aveva avuto modo di dire qualche settimana fa che vi erano segnali positivi sia a livello regionale sia locale. Naturalmente le presenze straniere riguardano principalmente le città d’arte maggiori come Roma, Firenze, Milano, Napoli, eccetera, mentre le piccole realtà come le nostre risentono dell’andamento della domanda interna. Una domanda che si sente indebolita da una minore disponibilità del reddito e caro vita. Per la nostra provincia qualche presenza degli stranieri è rappresentata per lo più da tedeschi, olandesi, francesi e belgi. Una frenata che preoccupa di più quelle località interne fuori dai circuiti tradizionali del turismo interno, dove spesso la presenza degli italiani risulta decisiva per la tenuta economica delle nostre imprese. Inoltre le condizioni meteo svolgono un ruolo importante, influenzando sempre di più le decisioni di chi decide di partire all’ultimo minuto, che è quasi diventato una costante. In questa ultima settimana le imprese hanno segnalato un 60% di utilizzo delle camere e comunque sperano nelle prenotazioni all’ultimo momento. Segnali migliori arrivano per le prenotazioni del Ponte del 25 Aprile, con la provenienza degli italiani da Lazio, Toscana e Campania. Presto per il Ponte del 1° Maggio, ma segnali incoraggianti arrivano dalla ripresa anche dei gruppi. Segnali positivi le prenotazioni per il settore food e ristorativo. Per Pasqua e Pasquetta influenzati in più dal turismo di prossimità e la classica gita fuori porta che dovrebbe far registrare il pieno e locali attrezzati per doppi turni. Comunque le imprese nelle nostre località, sia al mare, dei laghi, della campagna, nelle città d’arte, i borghi, sia le imprese del termale sono pronte ad accogliere nel migliore dei modo possibile con servizi all’altezza della situazione. Accoglienza e ospitalità sono la miglior cartina di tornasole e pubblicità a costo zero. Chi si trova bene ritorna più volte con beneficio per la destagionalizzazione, per le prenotazioni e risultati – conclude il presidente Peparello -. La cautela dei dati è d’obbligo e vanno monitorati costantemente”.

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