Pasqua da record per il cammino dell’intrepido Larth

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Pasqua e Pasquetta da incorniciare per il Cammino dell’intrepido Larth. Oltre 250 persone tra venerdì e lunedì dell’Angelo. Si comincia a delineare il profilo e la provenienza geografica dei camminatori.

La seconda Pasqua festeggiata dai camminatori sui percorsi attraverso i boschi e lungo le strade sterrate tra Orvieto, Bolsena e  Civita di Bagnoregio consolida la certezza che il cammino di trekking dell’intrepido Larth è ormai uno degli strumenti turistici più efficaci e capace di produrre nuove presenze nel territorio. Il successo del progetto di trekking è dimostrato dai numeri in continua ascesa e dalle dimensioni altrettanto crescenti dell’indotto. Da venerdì 18 aprile fino a lunedì dell’Angelo oltre 250 camminatori hanno percorso il tragitto, facendo registrare il tutto esaurito e andando incontro a qualche difficoltà nel trovare strutture libere per il pernottamento.

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“Questi numeri – spiegano gli organizzatori – sono quelli che scaturiscono dalle vendite delle credenziali, ma non tutti i camminatori ritirano le credenziali. Il totale dei turisti è dunque da considerarsi maggiore rispetto a quello di cui noi abbiamo contezza”.

Anche per le festività del 25 aprile e del Primo Maggio ci sono prenotazioni da tutto esaurito. A quasi un anno e mezzo dall’attivazione del progetto di marketing turistico, si possono delineare i primi identikit dei camminatori che arrivano sulle orme di Larth. La regione da cui giunge la maggior parte di loro è l’Emilia Romagna, tallonata a brevissima distanza dalla Toscana, seguono la Lombardia, il Trentino Alto Adige, il Lazio e il Piemonte. L’età media dei camminatori oscilla intorno ai 45 anni, ma ci sono molte comitive di ragazzi.

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