A Nepi, celebrato con grande partecipazione l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo

Venerdì 25 aprile 2025, alle ore 11.00, a Nepi, sono iniziate le celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della della Liberazione dal nazi-fascismo.

Il corteo cittadino aperto dal gonfalone, e sulle note di Bella Ciao, eseguita dalla banda musicale comunale “E. Gai”, si è mosso da via Tre portoni.

Qui c’è stato anche l’omaggio floreale alla memoria dell’antifascista nepesino Emilio Sugoni al quale è intitolata la sezione ANPI cittadina.

Il corteo, colorato dalle tante bandiere della pace, dalle bandiere delle associazioni, del movimento territoriale No scorie radioattive e dai tricolori, è giunto quindi al monumento ai Caduti. In apertura del corteo, il sindaco Franco Vita, il presidente della sezione Anpi Giocondo Gregori, le autorità civili e militari, i rappresentanti delle associazioni e tantissimi cittadini.

La banda musicale schierata al lato del monumento ai Caduti, che ricorda le vittime di tutte le guerre, ha eseguito l’inno nazionale e brani patriottici nel mentre è stata deposta una corona di alloro in ricordo e in omaggio di tutti coloro che scelsero di non essere indifferenti e di opporsi alle barbarie nazifascista preparando così un futuro dignitoso, democratico e di riscatto per l’Italia.

Poi, in piazza del Comune – dove sotto il porticato del municipio, è stata allestita una mostra dedicata alla Resistenza–  all’inizio degli interventi, è stato osservato un momento di silenzio in ricordo di Papa Francesco.

Un pontefice che si è speso incessantemente per la pace, sempre vicino ai più poveri e ai migranti e che ha richiamato costantemente tutti, credenti e non credenti, a prendersi cura del nostro pianeta attraverso la scelta di una ecologia integrale in contrapposizione ad un sistema economico che sfrutta persone e ambiente, un sistema economico “che uccide”.

La dottoressa Giulia Perugini è intervenuta per conto dell’amministrazione comunale di Nepi, ed ha messo in risalto il fondamentale apporto delle donne alla Resistenza, alla stesura della Costituzione e per l’ottenimento del loro diritto di voto (https://giovani.camera.it/node/534) .

Un ruolo che in passato è stato non doverosamente evidenziato e che solo di recente sta ricevendo giusta considerazione attraverso libri, testimonianze, momenti di approfondimento sempre più numerosi e diffusi tra la cittadinanza (https://www.anpi.it/libri/le-donne-nella-resistenza)

Il presidente ANPI Giocondo Gregori, ha ripercorso i punti salienti delle fasi storiche della Liberazione dal nazi-fascismo mettendo in evidenza che si trattò di una lotta alla quale presero parte tutte le componenti del popolo italiano.

Persone di diversa estrazione sociale, culturale, politica (comunisti, socialisti, democristiani, azionisti, liberali, demolaburisti), religiosa – a cominciare dai cattolici- e le migliaia di militari che dopo l’8 settembre 1943 si rifiutarono di aderire alla repubblica fascista di Salò ed entrarono nei gruppi partigiani, soprattutto nel Nord Italia. Nell’intervento del presidente Gregori anche la necessità che l’Italia, come già la Germania, faccia davvero i conti con la propria recente storia del secolo scorso e che si arrivi ad una condanna collettiva, senza se e senza ma, di quello che è stato il fascismo e delle sue atroci responsabilità.

Il presidente Anpi di Nepi ha proseguito affermando che: “Ad 80 anni dalla Liberazione dalla barbarie nazifascista non è più tollerabile alcun tentennamento nella condanna del fascismo e nella repressione delle aggregazioni di ispirazione neofascista che operano ancora in Italia”.

Si sono poi susseguiti l’intervento di Patrizia Germini per il circolo ARCI “7 fratelli Cervi” di Emanuele Palazzini, portavoce del Comitato NO Scorie di Nepi e di Annastasia Calderaro, per il Comitato dei 5 referendum, dell’8 e del 9 giugno 2025.

L’esecuzione magistrale di altri brani musicali e insieme ancora a Bella Ciao, ha fatto da cornice di chiusura alla giornata.

La sezione Anpi di Nepi nel ringraziare quanti hanno partecipato e si sono impegnati per la riuscita di questa giornata di memoria e lotta, torna a ribadire l’urgenza di un più forte e concreto impegno per la Pace nel mondo perché impegnarsi contro violenze, discriminazioni e contro ogni guerra è impegnarsi anche contro il fascismo e nel rispetto dell’articolo 11 della nostra Carta Costituzionale che afferma: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

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Sezione Anpi “Emilio Sugoni” di Nepi

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