A Valle Faul un incontro in ricordo di Alfio Pannega a 100 anni dalla nascita

Si è svolto a Viterbo sabato 15 marzo un incontro in ricordo di Alfio Pannega, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.
L’incontro si è tenuto nella sede del centro sociale di cui Alfio Pannega fu fondamentale animatore, sede da molti anni trasferita dall’ex-gazometro di Valle Faul al capannone ex-Cogema a Castel d’Asso, pur mantenendo la denominazione originaria di “Centro sociale occupato autogestito Valle Faul”.

All’incontro hanno preso parte tra gli altri il presidente provinciale dell’Anpi Enrico Mezzetti, il regista e attore Pietro Benedetti, lo scrittore e docente Antonello Ricci, alcuni artisti e alcune artiste che lo conobbero e che dalla sua persona trassero ispirazione per il loro lavoro, diversi militanti che con lui condivisero molte lotte nonviolente per il bene comune, persone amiche che lo ricordato con infinito affetto e struggente nostalgia.
Lettere di saluto e di sostegno sono giunte da persone e associazioni impossibilitate a partecipare per altri impegni. Le persone partecipanti all’incontro hanno ricordato con viva commozione l’indimenticabile amico, rievocando anche episodi biografici e aneddoti ormai già pressoché leggendari.

Finalità non secondaria dell’incontro l’ideazione e la promozione di ulteriori iniziative commemorative nel corso del 2025, con particolar riferimento ai periodi 25 aprile – primo maggio (al cui interno si colloca la data della scomparsa, il 30 aprile 2010) e 4 settembre – 21 settembre (la date della festa cittadina di Santa Rosa, il 4 settembre, e quella della nascita di Alfio cent’anni fa, il 21 settembre 1925).
Si pensa di realizzare una varietà di iniziative, comprensive di una commemorazione al cimitero; di un convegno nella Sala Regia di Palazzo dei Priori; di incontri presso le scuole, le biblioteche, i centri culturali e di impegno civile; di una mostra multimediale da esporre dapprima a Viterbo e successivamente in più centri; della replica ovunque possibile dello spettacolo teatrale “Allora ero giovane pure io”; della realizzazione di una adeguata pubblicazione a stampa.
Ovviamente tali iniziative non inviteranno soltanto al ricordo ma avranno anche la funzione di un appello a proseguire nell’impegno di Alfio per la pace, i diritti umani di tutti gli esseri umani, la giustizia sociale e la liberazione di tutte le oppresse e tutti gli oppressi, la difesa dell’intero mondo vivente e il bene comune dell’umanità.

 

Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera di Viterbo

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