“Abbattere le barriere: un tuffo nel mondo della comunità Sorda”, evento dell’ENS Viterbo all’Unitus

UNITUS-ENS

Lo scorso 18 novembre, l’Università della Tuscia ha ospitato un evento innovativo organizzato dalla sezione di Viterbo dell’Ente Nazionale Sordi (ENS), partner associato del progetto ISENSE. Questo evento moltiplicatore ha coinvolto circa 100 partecipanti ed è stato un forte richiamo all’importanza dell’inclusività e della comprensione nella società odierna.
Ad aprire la giornata è stato il Rettore dell’Università della Tuscia, Prof. Stefano Ubertini, che ha espresso gratitudine e orgoglio per l’impegno dell’UNITUS nell’ambito dell’inclusione e dell’accessibilità, elogiando la collaborazione che ha reso possibile l’evento. Tra gli interventi significativi, anche il toccante discorso di Andrea De Santis, Presidente dell’ENS, che ha sottolineato la necessità di una continua sensibilizzazione e attenzione verso la comunità sorda.
I coordinatori del progetto ISENSE, Prof. Stefano Rossi e Dott. Juri Taborri, hanno presentato la visione generale dell’iniziativa, illustrando come essa stia promuovendo progressi nell’inclusività creando strumenti pratici per colmare i divari comunicativi. Le loro riflessioni hanno evidenziato l’obiettivo del progetto: costruire un ambiente in cui l’accessibilità diventi la norma, non l’eccezione.
Un momento centrale del programma è stato l’approfondimento della cultura sorda, una sezione che ha affascinato il pubblico. Le dottoresse Valeria Giura e Maria Fornario hanno condiviso testimonianze di vita, raccontando esperienze personali e professionali che hanno fatto luce sul percorso unico di chi vive in un mondo prevalentemente udente. Attraverso i loro racconti, i partecipanti hanno potuto comprendere le sfide quotidiane affrontate dalla comunità sorda, dai problemi di comunicazione alle incomprensioni sociali. Tuttavia, le loro narrazioni hanno anche celebrato la resilienza, la creatività e la forza che caratterizzano la cultura sorda. Le relatrici hanno sottolineato l’importanza di abbracciare la diversità, non solo come concetto, ma come modo per favorire connessioni significative e una comprensione reciproca. Le loro parole hanno toccato profondamente il pubblico, ispirando riflessioni sull’urgenza di una maggiore inclusione, sul valore di una comunicazione accessibile e sulla ricchezza che la cultura sorda apporta alla società.
L’evento ha offerto ai partecipanti l’opportunità di immergersi nel mondo della comunità sorda attraverso una serie di attività interattive. Progettate per abbattere le barriere comunicative, queste sessioni hanno incoraggiato tutti i presenti a mettersi in gioco, sottolineando l’impegno reciproco necessario per costruire una comunicazione efficace con le persone sorde.
“Eventi come questo ci ricordano che l’inclusione non è solo un concetto, ma una responsabilità collettiva. Incontrandoci, condividendo esperienze e imparando gli uni dagli altri, compiamo passi essenziali verso un futuro in cui tutti possano essere ascoltati, visti e valorizzati. Iniziative come ISENSE testimoniano il potere della collaborazione nel superare le barriere e plasmare una società più inclusiva” – dichiarano i responsabili del progetto.

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