Ad Acquapendente il sapore d’antico della Fregnaccia si lega al Carnevale

E’ un pezzo di storia della cucina di Acquapendente, che si lega ai canti e all’allegria del Carnevale aquesiano ,le fregnacce tipiche frittelle, sembrerebbero essere molto appetitose ad osservare in quanti nei giorni della festa più contaminante dell’anno se le gustano unite a un buon bicchiere di vino in piazza G.Fabrizio mentre sfilano i carri! Ogni anno ad Acquapendente, durante la sfilata dei carri allegorici,in questa edizione 16-23-25 febbraio, si svolge la ormai rinomatissima Sagra della Fregnaccia, guanta alla 43° edizione.
In questo periodo i si possono mangiare le fregnacce tradizionali cucinate dalle donne del paese. Una leccornia da non perdere che si prepara, dai primi del Novecento, solo ad Acquapendente.

La ricetta:
Gli ingredienti

300 gr di farina
600 ml di acqua
50 ml di olio e.v.o.
1 uovo
sale
pepe
burro o strutto per la padella
parmigiano, pecorino grattugiati o zucchero semolato e cannella per farcire, in alternativa oggi si opta per la irrinunciabile Nutella.

La ricetta è molto semplice da eseguire: si parte dal brodo sgrassato, fatto con lo zampetto, la coda e l’orecchio del maiale; si aggiungono la farina per formare una “viuta” (impasto semiliquido) e, subito dopo, l’uovo, il pepe e il sale. Nella padella, unta con la cotica del prosciutto e lo strutto, si salta un pizzico d’impasto; ne risulta una specie di frittata da servire calda con uno spolvero di pecorino: se si preferisce la versione dolce, togliete il pecorino e aggiungete zucchero e cannella o Nutella.

A corollario della Sagra sfilate di carri allegorici, balli in piazza, fiaccolata e cremazione di Re Carnevale, un pupazzo di cartapesta chiamato, in modo meno riverente, «carnevalaccio»..

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