Al fianco delle donne Coldiretti per #solodalcuore una madrina d’eccezione: Carolina Kostner

Cuori che uniscono due mondi e accorciano le distanze con l’unico obiettivo di aiutare le neo mamme del Sud Sudan. Un’iniziativa solidale per sostenerle le donne africane proprio nella giornata dell’8 marzo, quella voluta da Coldiretti, alla quale ha aderito la federazione di Viterbo, con una madrina d’eccezione: Carolina Kostner.

Un aiuto concreto per le madri della città di Rumbek, nel Sudan del Sud, dove grazie all’iniziativa solidale #solodalcuore, verrà costruito un Centro ospedaliero, con i fondi ricavati dalla vendita di cuscini a forma di cuore.

“In quell’area solo il 20% dei parti viene eseguito da personale idoneo – spiega Francesca Cassanelli, responsabile di Donna Impresa Coldiretti Viterbo – ed è la percentuale più bassa al mondo. Da qui nasce il progetto che prevede la realizzazione di strutture mediche, ma anche di una zona per la formazione delle ostetriche e di una casa d’attesa per le future mamme, che aspettano di entrare in ospedale. Abbiamo dato subito la nostra disponibilità e con piacere abbiamo riscontrato una grande solidarietà dalle nostre madrine dell’iniziativa, che ringrazio per il loro coinvolgimento. E’ davvero un onore per noi aver potuto contare sul loro aiuto”.

Un piano complesso che prevede anche la fornitura di materiale didattico e dei servizi necessari agli studenti per le attività didattiche e di tirocinio in ospedale, che verranno seguiti da personale medico.

“Ringraziamo le donne del mondo dello sport, del giornalismo, dello spettacolo che hanno subito aderito a livello nazionale a questo progetto – spiega Mauro Pacifici, presidente di Coldiretti Viterbo – e anche quelle legate alle istituzioni. Donne legate dalla battaglia al Covid-19 in diversi modi come lo è stata anche Carolina Kostner nella campagna social dello Sport con il Ministero della Salute “#DistantiMaUniti””.

Tutte entusiaste di ricevere i cuori realizzati con stoffe Made in Italy e tessuti wax, tipici della tradizione africana, imbottiti con fibra naturale di mais o di ortica di origine veneta. Voluti dal gruppo Donne Impresa Coldiretti, sono cuciti dalle agrisarte veneziane dell’isola di Sant’Erasmo a partire da un’idea dell’imprenditrice Katia Zuanon, finalista dell’ultima edizione degli Oscar Green di Coldiretti Veneto.

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