Alla Bit Orvieto presenta “Tiber Pallia” un itinerario archeologico-culturale immersivo e multimediale che unisce 5 importanti siti

Roberta Tardani sindaco di Orvieto
Alla Bit di Milano il Comune di Orvieto ha presentato il progetto “Tiber Pallia”, l’itinerario archeologico-culturale immersivo e multimediale che unisce cinque importanti siti di epoca etrusca e romana di quattro comuni di questa area interna dell’Umbria solcata dal Tevere e dal Paglia, i fiumi che danno il nome al progetto: la Necropoli di Crocefisso del Tufo e gli scavi di Campo della Fiera a Orvieto, Coriglia a Castel Viscardo, la necropoli di Vallone San Lorenzo a Montecchio e la villa di Poggio Gramignano.
“Un progetto che racchiude molti degli obiettivi che ci siamo dati in questi anni sul fronte delle politiche turistiche e culturali. Sulla necropoli di Crocifisso del Tufo e su Campo della Fiera abbiamo già investito dal punto di vista strutturale per valorizzare e rendere sempre più fruibili questi siti straordinari e oggi, attraverso la tecnologia e queste esperienze immersive, non solo si rendono più coinvolgenti le visite ma anche più accessibili i luoghi stessi. Pensiamo ad esempio a Campo della Fiera che continua a restituirci le tracce del Fanum Voltumnae, il santuario federale degli etruschi che ora sarà visibile virtualmente tutto l’anno e non soltanto durante le campagne di scavo.
La gamification dell’esperienza attraverso l’edugame, una delle linee di intervento che avevamo individuato con il piano di marketing territoriale, consente poi di ampliare il pubblico verso i giovani e le famiglie ma soprattutto di arricchire l’offerta culturale didattica nei confronti delle scuole.
Non ultimo, questo è un progetto di territorio che coinvolge più comuni, uniti dalla storia ma anche da un patrimonio di percorsi naturalistici e paesaggistici nel quale ora può rientrare, nella sua unicità, anche l’itinerario proposto da Tiber Pallia, con l’obiettivo di aumentare la permanenza in queste zone e fare di Orvieto una destinazione”.Fila dritto e con idee chiare la sindaca Tardani, orvietana d’adozione nativa della Tuscia Viterbese.
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