Alla Rocca dei Borgia di Nepi si è chiusa DiVinArte, manifestazione dedicata al 50° anno della morte di Picasso

DivinArte_Nepi

Nella stupenda cornice della Rocca dei Borgia di Nepi, si è svolta una manifestazione culturale dedicata al 50°anno della morte di Pablo Picasso.

Tutti gli spazi, angoli e anfratti del castello sono stati interessati da opere d’arte e da tavoli dove è stato possibile assaggiare grandi vini italiani.
DiVinArte, ideata da Simona Benedetti, simbiosi tra arte e degustazione è stata molto apprezzata dai visitatori, che hanno potuto perdersi tra sculture e pitture assaggiando vini pregiati.

Particolare attenzione è stata rivolta dagli organizzatori alla scenografia, attraverso l’alternarsi di luci e la proiezione di immagini nei sotterranei nella Rocca. Per tutta la serata è stata diffusa musica jazz e a tratti la stupenda musica dell’orchestra FlirTango.
Tra i dipinti, si sono esibiti ballerini, accompagnati dalle musiche di Astor Piazzolla eseguite dal gruppo FlirTango, guidati dagli istruttori Roberta Beccarini y Juan Manuel Acosta della Associazione AICS EverGreenTango Art di Nepi diretta da Cristina Concordia, che i presenti hanno molto apprezzato.

“Muse Divine”, curato da Ornella Marcucci, balletto avvincente e spettacolare ha ricordato l’episodio raccontato in Miti e Leggende del Minotauro, condannato da Minosse a vivere incatenato nel labirinto e interpretato da Alessandro Tardani e della principessa Arianna, interpretata da Beatrice Sarnacchioli della associazione AICS Active Revolution, con la coreografia di Federica Chiricozzi.

La libera interpretazione della legenda ha proposto una danza coinvolgente con ballerine vaganti tra le opere d’arte con un filo che Arianna teneva in mano per giungere alla liberazione delle Muse e a sconfiggere il Minotauro.

“Si è trattato di una performance simbolica ed evocativa sul legame tra Picasso e le sue donne, una combinazione di danza, body art e narrazione per stimolare una riflessione sul ruolo dell’ispirazione femminile nelle creazioni dell’artista più influente dell’ultimo secolo –  ha affermato Ornella Marcucci -. Arianna danzando, con il suo movimento, sembra rompere l’incantesimo che le intrappola nella passività dei corpi. Le figure si muovono lentamente, allargano le braccia, si voltano verso il pubblico e rivelano l’immagine dipinta sui loro corpi nella quale si riconoscono i vari periodi artistici di Picasso: periodo blu, periodo rosa, cubismo, classicismo, surrealismo, astrattismo… La luce – continua Ornella Marcucci – diventa più intensa, si irradia su tutte, le forme e i colori prendono vita e quando la danza raggiunge il suo culmine, la liberazione dallo sguardo ipnotico del Minotauro è completa. Ciascuna donna ora è la Musa in tutta la sua iconica potenza”.

Il Comitato Provinciale AICS Viterbo ringrazia gli interpreti, l’organizzatrice della manifestazione DiVinArte Simona Benedetti, Ornella Marcucci per aver richiesto la partecipazione del settore ArtDance del comitato.

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