All’Ex Tempio Santa Croce di Tuscania tornano gli appuntamenti all’imbrunire della Rassegna Tramonti organizzata da Twain Centro Produzione Danza, direzione artistica di Loredana Parrella, Un programma di danza e performance contraddistinto dalla novità e dalla ricerca con quattro nuove produzioni delle compagnie Borderlinedanza, Anonima Teatri, ASMED – Balletto di Sardegna, Twain physical dance theatre e un classico di Loredana Parrella.
Ad aprire il 14 luglio, la nuova pièce di Claudio Malangone, Romeo e Giulietta, produzione Borderlinedanza, una riscrittura drammaturgica e coreografica della famosa trama shakespeariana. Romeo e Giulietta sono veramente vittime di un amore giovanile e folle? Entrambi sono condizionati da sociali sentimenti di rivendicazione, rabbia e rivalità? Dalle domande che hanno spinto la ricerca ne nasce una narrazione essenziale ma appassionata, lirica e crudele, percorsa da fotogrammi inquieti che mettono in evidenza una condizione femminile imposta e inevitabilmente suicida di un amore non permesso.
14 luglio –h 19.30
Borderlinedanza
Romeo e Giulietta
Coreografia Claudio Malangone
Danza Adriana Cristiano, Luigi Aruta
Dramaturg Gaia Clotilde Chernetich
Musica originale e sound design Alessandro Capasso
Luci Giuseppe Ferrigno
Organizzazione Hanka Irma van Dongen
Responsabile di produzione Maria Teresa Scarpa
Produzione Borderlinedanza ets 2023, con il sostegno del Mic e della Regione Campania
Due giovani, un uomo e una donna, incarnano il mito shakespeariano di Romeo e Giulietta. L’azione si svolge in un unico luogo disseminato da sedie. Non ci sono indicazioni che situino questa azione in un tempo specifico, presumibilmente siamo ai giorni nostri. I giovani indossano indumenti quotidiani dai toni neutri.
Dapprima concentrate su di sé, le due presenze si aprono via via alla presenza dell’altro, accorgendosi poi della possibilità di un rispecchiamento d’amore che avviene nel corso di un ballo. Per la prima volta Romeo e Giulietta si sentono vicini, fisicamente ed emotivamente. Essi scoprono che proprio nell’altro/altra prende vita però, nel disarmo improvviso e inaspettato dell’innamoramento, un complesso spazio di negoziazione. Il riconoscimento amoroso è un processo allo stesso tempo serio e giocoso dove si esprimono il desiderio, il consenso, la paura (di essere rifiutati, di non piacere, di essere traditi, di essere illusi, ecc.), il sogno e l’idealizzazione che acceca i giovani impedendo loro di restare ancorati alla realtà. Immersi in questo nuovo spazio relazionale dove, di fatto, tutto sembra possibile, non ci sono solo i due giovani ma anche la cerchia esterna delle loro famiglie. Anche se non sono presenti in scena, queste impongono alla coppia una serie di regole sociali che imbrigliano il rapporto d’amore sin dall’inizio in un campo di impossibilità. Il gioco d’amore si scopre quindi come un gioco immediatamente serio, una cosa “da grandi” alla quale si arriva impreparati. Romeo e Giulietta vivono un’esperienza d’amore che inizia in maniera acerba ma deve presto maturare trovando una postura interiore compiuta affinché possa avere luogo secondo il loro desiderio. La serietà del gioco attira i due giovani verso un patto che comporta scelte estreme. L’amore diventa una challenge giovanile: agli occhi delle famiglie, una bravata, agli occhi di Romeo e Giulietta, la rappresentazione della propria libertà. Le sedie posizionate nello spazio rappresentano i diversi ambienti nei quali Romeo e Giulietta elaborano il proprio vissuto, ma esse sono anche parte integrante della loro visione individuale, percepite e maneggiate come parti integranti del corpo, del proprio e di quello dell’altro, immaginato, sognato e desiderato.
Il punto di svolta si raggiunge quando le pressioni attorno alla coppia sono troppo forti, ma qui, rispetto alla vicenda narrata da Shakespeare, è possibile un altro finale: il suicidio non riguarda più i protagonisti e la loro vita terrena, ma il loro sentimento, che li abbandona e li lascia svuotati, come due amanti che si sono a lungo baciati, ma solo attraverso un velo.
EX TEMPIO SANTA CROCE
Piazza F. Basile, 6 – 01017 Tuscania
BIGLIETTO UNICO: 5€
INFO E PRENOTAZIONI:
(+39) 380 146 2962 (Whatsapp)
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