Al via il corso di formazione in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione per il personale dipendente del Comune di Viterbo. Sette incontri di cinque ore ciascuno. Mercoledì 23 ottobre il primo. Durante l’incontro si è parlato di trasparenza amministrativa, di accesso civico generalizzato e del nuovo regolamento per la protezione dei dati personali. Negli incontri successivi si parlerà della strategia di prevenzione della corruzione, con riferimento ad aspetti penali, etici e di comportamento dei dipendenti pubblici. Si affronteranno tematiche inerenti l’etica e la legalità, il codice di comportamento, il conflitto di interesse, le sanzioni in caso di violazione e le segnalazione di illeciti. Si parlerà inoltre della prevenzione e del contrasto a fenomeni di corruzione nelle procedure di concorso/assunzione di personale e progressioni di carriera, nell’area di rischio di sovvenzioni, sussidi, contributi e vantaggi economici, di autorizzazioni e concessioni. E ancora, si approfondirà il tema della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di riciclaggio, finanziamento del terrorismo e di frode, nell’area di rischio di affidamenti pubblici, concessioni di contributi e autorizzazioni. “La formazione non deve essere considerata un mero adempimento burocratico – ha sottolineato il sindaco Giovanni Maria Arena -. Il Comune di Viterbo, nel rispetto degli obblighi di formazione in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione, previsti da specifiche disposizioni normative, dedicherà una serie di incontri all’importante e complessa tematica. Le attività formative in materia di trasparenza e integrità, come previsto da apposito decreto del presidente della Repubblica, consentiranno ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni di conseguire una piena conoscenza dei contenuti del codice di comportamento, nonché un aggiornamento annuale e sistematico sulle misure e sulle disposizioni applicabili in tali ambiti. Anche l’ANAC si è espressa in più occasioni – ha aggiunto il sindaco – ribadendo quanto la formazione rivesta un ruolo strategico nella prevenzione della corruzione. Sempre secondo l’ANAC, la stessa formazione deve prevedere due livelli differenziati di destinatari: un livello generale, rivolto a tutti i dipendenti, riguardante l’aggiornamento delle competenze e le tematiche dell’etica e della legalità, e un livello specifico, rivolto al responsabile della prevenzione, ai referenti, ai componenti degli organismi di controllo, ai dirigenti e funzionari addetti alle aree di rischio. Il Comune di Viterbo, su iniziativa del segretario generale, la dottoressa Puopolo, in qualità di responsabile della prevenzione anticorruzione, ha quantificato le ore e le giornate dedicate all’attività formativa, definendo anche le categorie di lavoratori a cui la stessa attività verrà indirizzata”. Presente all’incontro anche il dottor Roberto Valentini, presidente del Nucleo di valutazione del Comune di Viterbo.