Vi diamo nota della lettera inviata dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Sezione “R. Fabri” di Vetralla, al sig. sindaco Sandrino Aquilani e agli assessori Giunta Comunale del Comune di Vetralla
Egr. sig. sindaco,
aigg. amministratori,
con l’approssimarsi della annuale ricorrenza del 25 Aprile, Anniversario della Liberazione, ed in previsione dell’invito che questa Amministrazione vorrà, come da consuetudine, rivolgere alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma a presenziare alla rituale cerimonia che si tiene ogni anno al cospetto del Monumento ai Caduti, come Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Sezione “R. Fabri” di Vetralla, rivolgiamo la seguente richiesta, che riteniamo consona allo spirito ed alla sostanza della celebrazione, ed in sintonia con la prassi ed i contenuti con cui tale ricorrenza viene celebrata dalle massime autorità dello Stato.
PREMESSO CHE: celebrare la ricorrenza del 25 aprile Anniversario della Liberazione, nella sua accezione più nobile e profonda significa soprattutto onorare la memoria di quanti combatterono nella Resistenza, della lotta partigiana, del sacrificio dei martiri che diedero la vita per liberare l’Italia dall’oppressione nazifascista, e riaffermare la volontà unanime di difendere la Costituzione, l’unità nazionale, la democrazia, i diritti, la pace.
RITENUTO CHE da parte di una associazione come l’ANPI – che a motivo della sua particolare natura storica ed istituzionale più di ogni altra affonda le sue radici nei valori legati al significato profondo di questa celebrazione – sia legittimo avanzare richiesta di poter disporre nell’ambito della cerimonia di uno spazio di espressione, affinché questa particolare giornata possa essere degnamente ricordata da tutti i cittadini anche grazie ad una implicita dimostrazione di tolleranza e di rispetto della facoltà di esercitare diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione.
RITENUTO INOLTRE CHE: concedere ad una rappresentanza dell’ANPI uno spazio della cerimonia per prendere la parola possa fornire un contributo per stimolare una seria e ponderata riflessione sul 25 Aprile, e possa al contempo rappresentare, per questa Amministrazione, occasione per offrire un segno tangibile di sensibilità democratica ed istituzionale, oltre che di piena e ragionata comprensione del significato profondo della celebrazione.
Si allega qui a tale scopo il testo dell’appello lanciato per l’occasione dal “Forum delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza”, di cui si chiede di poter dare pubblica lettura nel corso della cerimonia (Appello per il 25 aprile del Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza: “Sia una grandissima festa unitaria a sostegno della democrazia e della Costituzione”)
Vetralla, li 16 aprile 2023,
F.to il presidente della sezione ANPI “R. Fabri”
Paolo Coppari
Si riporta dal: Il Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza:
UN GRANDE 25 APRILE PER LA DEMOCRAZIA E LA COSTITUZIONE
Il 25 Aprile è la data del calendario civile in cui tutti i cittadini e le cittadine ricordano la Liberazione, e quindi, la Resistenza che ha cambiato la storia d’Italia con la sconfitta del nazifascismo. Con la Costituzione repubblicana e antifascista si sancì la conquista della democrazia e di libere Istituzioni.
Il 25 Aprile, che pose fine alla tragedia della guerra, fu preceduto da un ventennio di lotte antifasciste, durante il quale decine di migliaia di italiani furono perseguitati, arrestati, confinati, deportati e uccisi perché contrari al regime di Mussolini.
Ogni anno celebriamo questo giorno e rinnoviamo l’impegno in difesa di quei valori.
Quest’anno lanciamo un appello affinché il 25 Aprile sia caratterizzato da una straordinaria partecipazione unitaria di donne e uomini, giovani, famiglie, popolo.
Esprimiamo preoccupazione per dichiarazioni, decisioni e comportamenti di alcuni rappresentanti delle istituzioni e della politica che, in vari casi, sono apparse divisive e del tutto inadeguate rispetto al ruolo esercitato.
Si impone una netta condanna del fascismo, mentre si moltiplicano episodi di violenza e di apologia del fascismo stesso di cui si rendono protagonisti gruppi che si ispirano a quella ideologia e a quelle politiche, riaffermando in questo giorno che unisce tutti gli italiani il significato più profondo della Liberazione.
Aggiungiamo l’allarme per la grave situazione economica e sociale in cui versa l’intero Paese a causa degli effetti perversi di tante crisi che si sono sovrapposte e intrecciate, e la necessità e l’urgenza, a più di un anno dall’aggressione russa all’Ucraina, di spingere il governo italiano e l’Unione Europea a dare vita a una iniziativa diplomatica per aprire uno spiraglio di trattativa che crei le condizioni di una pace giusta e duratura.
Sosteniamo lo spirito e la lettera della Costituzione, di cui ricorre il 75° anniversario dell’entrata in vigore, che disegna una Repubblica parlamentare, antifascista, una e indivisibile, dando forma alle speranze e ai sogni di futuro di quanti combatterono e diedero la vita.
Per queste ragioni pensiamo che i valori dell’antifascismo e della Resistenza, incarnati nella Costituzione, non siano mai stati così attuali come oggi: è bene che libertà e liberazione, piena democrazia ed eguaglianza sociale, lavoro, pace, solidarietà orientino le Istituzioni della Repubblica e la vita quotidiana dei cittadini.
Per questi obiettivi e su questi valori fondativi chiamiamo cittadine e cittadini, affinché il 25 Aprile di quest’anno sia una grandissima festa unitaria, pacifica, antifascista e popolare a sostegno della democrazia e a difesa della Costituzione della Repubblica.
11 aprile 2023
Il Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza:
ANPI, AICVAS, ANED, ANEI, ANFIM, ANPC, ANPPIA, ANRP, FIAP, FIVL